Elezioni, Uniti per Signa: “Cambiare passo per rimettere al centro i cittadini”

SIGNA – Il giallo e il blu, i colori di Signa, a fare da sfondo e da cornice. Il presidente Alessandro Spinelli e i due “coordinatori” della lista civica, Alessandro Lombardi e Claudio Desideri, ai lati; al centro i due candidati “in ticket” di Uniti per Signa, Matteo Mannelli e Gianni Vinattieri. Quelli che, in […]

SIGNA – Il giallo e il blu, i colori di Signa, a fare da sfondo e da cornice. Il presidente Alessandro Spinelli e i due “coordinatori” della lista civica, Alessandro Lombardi e Claudio Desideri, ai lati; al centro i due candidati “in ticket” di Uniti per Signa, Matteo Mannelli e Gianni Vinattieri. Quelli che, in caso di vittoria alle elezioni amministrative, saranno rispettivamente sindaco e vice-sindaco. Al centro così come al centro, concetto che è stato ripetuto più volte nel corso della loro presentazione, sono stati messi i cittadini fin dalla nascita della lista. E come lo saranno anche in futuro. “Non è casuale – ha detto Lombardi – che ci presentiamo oggi, 21 marzo, primo giorno di primavera ma anche di una nuova fase politica. La conclusione e la ripartenza di un percorso iniziato un anno fa in cui abbiamo ascoltato, soprattutto ascoltato, i signesi per poi mettere in pratica le loro proposte. E lo stesso abbiamo fatto per i candidati: ci siamo interessati alle persone e non alla loro appartenenza politica”. “Questa – ha detto Spinelli, che si occuperà in prima persona della lista – è una fase in cui bisogna parlare poco e fare molto”.

Per il programma, anche se le linee guida sono state illustrate, ci sarà tempo. Ma stasera, per Vinattieri e Mannelli, è stata anche l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “A fronte di una continuità di centro-sinistra che non dà più risposte ai problemi di Signa e a un centro-destra con un candidato sindaco calato dall’alto e con il quale non ho avuto alcun confronto fino a quattro giorni fa, nel mezzo si è creato uno spazio, ma anche un destino politico, che rimette al centro Signa e che rappresenta l’unica proposta originale. L’alternativa a Giampiero Fossi siamo noi”. “Mettere al centro Signa e i signesi – ha aggiunto Mannelli – la mia convinzione è nata da qui. C’è chi parte dalle primarie per scegliere il candidato sindaco e chi fa il percorso opposto. Ma soprattutto ho sentito che c’è poca credibilità fra l’attuale amministrazione e i cittadini. Per questo dobbiamo cambiare passo, per recuperare la credibilità persa e dare oggi le risposte di cui i signesi hanno bisogno, non fra dieci o venti anni. La politica per me è passione e in questa avventura sono un trapezista senza rete. Ma se ci sono signesi che non si sentono rappresentati dagli altri due schieramenti, noi siamo qui”.