Via Pistoiese e la (poca) sicurezza: servono rimedi. E anche alla svelta

CAMPI BISENZIO – E’ di questa mattina, di poche ore fa, la notizia di un tragico incidente in via Pistoiese, in via Vingone per la precisione. Ancora incerta la dinamica dei fatti. Sembra che un’auto, per scansare un gruppo di ciclisti, si sia scontrata con una moto. Provocando la morte dell’uomo che era alla guida e ferendo in modo gravissimo la donna che viaggiava con lui. Al di là di come siano andate effettivamente le cose – sull’incidente stanno facendo tutte le verifiche del caso i Carabinieri della Compagnia di Signa – resta ancora una volta al centro dell’attenzione la poca, pochissima sicurezza del tratto di strada che dall’Indicatore va a Poggio a Caiano. Una strada storicamente divisa a metà fra i Comuni di Signa e Campi Bisenzio e di competenza della Città metropolitana di Firenze (fino al confine con il comune mediceo). Pochi gli interventi relativi alla sicurezza fatti in questi anni mentre, di contro, purtroppo è aumentata l’imprudenza di chi si mette al volante. Anche delle due ruote. Sì, anche delle ruote come quelle dei ciclisti che, senza generalizzare ovviamente, spesso e volentieri la usano come una pista ciclabile. Per non parlare poi delle ore notturne quando via Pistoiese viene considerata come una pista per provare l’ebbrezza della velocità soprattutto quando si è in auto. Qualche anno fa, da parte dei residenti di via Vingone, fu intrapresa una raccolta firme che chiedeva interventi concreti. Alcuni di loro, infatti, a volte non riescono neanche a uscire di casa. Magari, potrebbe essere già un primo passo ripartire da lì. Per poi proseguire. Anche con misure drastiche se necessarie. Ma che servano a evitare che non si ripetano mattinate drammatiche come quella appena vissuta.