“E… state a Campi”, mercoledì 28 partenza a tutto ritmo. Con la musica di Dj Ago e i dischi degli anni ’80

CAMPI BISENZIO – Anche quest’anno, in occasione del periodo estivo, torna l’appuntamento con i mercoledì sera in centro a Campi Bisenzio promossi dal Centro Commerciale Naturale “Fare Centro Insieme” con il supporto del Comune di Campi Bisenzio e di Chianti Banca. Cinque serate, racchiuse nell’”E… state a Campi”, in cui il centro storico del paese […]

CAMPI BISENZIO – Anche quest’anno, in occasione del periodo estivo, torna l’appuntamento con i mercoledì sera in centro a Campi Bisenzio promossi dal Centro Commerciale Naturale “Fare Centro Insieme” con il supporto del Comune di Campi Bisenzio e di Chianti Banca. Cinque serate, racchiuse nell'”E… state a Campi”, in cui il centro storico del paese sarà animato fino a mezzanotte con negozi aperti, mercatini artigianali, food, beverage, animazione per i più piccoli e spettacoli per tutti. Si parte mercoledì 28 giugno per poi proseguire tutti i mercoledì sera di luglio (5, 12, 19 e 26) grazie anche alla collaborazione di attività commerciali che non necessariamente svolgono il loro lavoro in centro a Campi.

“In generale – spiega Christian Domizio, presidente del Centro Commerciale Naturale “Fare Centro Insieme” – i CCN, confrontandosi anche con altri presidenti del territorio, attraversano un periodo di “stanca”: quando sono nati, negli anni Novanta, rappresentavano una novità assoluta e si riuscivano a organizzare tante iniziative nel corso dell’anno. Anche per questo dobbiamo provare una nuova formula per farli funzionare al meglio, insieme a Confesercenti. A Campi, per esempio, abbiamo dato il via a una modalità di lavoro diversa, che ha permesso, già da questa estate, di creare degli eventi che definirei più “caratteristici”, ma soprattutto più legati a quelle che sono le attività presenti sul territorio. E per questo sono ne sono state coinvolte diverse di queste che non necessariamente hanno la loro sede in centro. Un elemento positivo e che ha dato ulteriore qualità al programma”.

Ad aprire le danze. nel vero senso della parola, mercoledì 28 giugno sarà Dj Ago (Dj Lord e Sara Ruoti Live), per una serata tutta da ballare nel segno degli anni Ottanta. Stiamo parlando infatti di Agostino Presta, in arte appunto Dj Ago, nome famoso in tutto il mondo, disc jockey simbolo degli anni Ottanta.

Quella volta in cui ti sei innamorato della musica…

“Avevo 6 anni e già cantavo nelle festicciole in famiglia. Poi, piano piano, crescendo c’è stata un’ascesa, sono stato un front del palco come cantante per poi arrivare a tante esperienze nei gruppi. Sono stato l’ombra di Mia Martini, per modo di dire, perché viaggiavo con lei. Sono stato un tecnico del suono accanto a personaggi del calibro dei New Trolls, i Pooh, Marcella Bella, i Delirium, e chi più ne ha più ne metta. Poi ho intrapreso questa esperienza come deejay ma mi sono alternato sempre su due fronti: cantante e deejay”.

Quali sono i musicisti che hanno avuto un impatto sulla tua evoluzione artistica?

“Quando ti trovi sul palco qualcosa “prendi” sempre. Quando ero un ragazzino di 14 anni fino ai 20 e facevo il frontman con i vari gruppi rock, i miei erano i Cream, gli Steppenwolf, Jimi Hendrix. Foxy Lady è stato un mio cavallo di battaglia”.

Come era mettere i dischi negli anni 80?

“Era una gioia, una roba pazzesca. Con la febbre del sabato sera è scoppiato il gusto, la voglia di uscire, di aggregarsi, di stare bene, di ballare, di bere ma senza strafare e io sono sempre quello che sta attento a queste cose. In quegli anni la musica era predominante, si usciva tutti i giorni. Il mondo era fuori dalle case. Non si aspettava altro che il pomeriggio delle domeniche per ballare”.

Sei molto impegnato anche nel sociale, hai aderito a diverse iniziative solidali tra cui la campagna #iocisono promossa dalla Fondazione Stella Maris, di cosa si è trattato?

“Il presidente, l’avvocato Giuliano Maffei, è un mio carissimo amico, una persona squisita che sta mettendo l’anima su questa struttura di psichiatria infantile perché in quella attuale non bastano più i letti e gli spazi. Mi ha chiamato dicendomi: “Ago io ho bisogno di te perché sei uno che può trasmettere fiducia e può dare qualcosa a questi ragazzi che si stanno perdendo”. Con i ragazzi vorrei fare delle lezioni nelle scuole, l’ho fatto in un liceo a Prato circa 4 anni fa e sono impazziti. Ho detto loro: “Cercate di avere un sogno ma non nel cassetto, tiratelo fuori sto sogno. Realizzateli, non teneteli lì dentro” La musica salva la vita, a me l’ha salvata tante volte…”.

Se dovessi scegliere tre vinili rappresentativi, quali sarebbero?

“State of the Nation degli Industries, Brass in Pocket dei Pretenders e il mio Ago for You, perché mi ha aperto le porte della California”.

Sara Coseglia