E’ “orto mania”. Coldiretti Toscana: “Con la bella stagione sei toscani su dieci coltivano frutta e verdure”

FIRENZE – Con la bella stagione è “orto mania” in Toscana. Il risveglio potente della natura fa rima con orto domestico. E poco importa se lo spazio a disposizione, per chi abita in appartamenti o abitazioni prive di aree esterne, è poco. Almeno è così per una buona fetta di toscani che si recherà in […]

FIRENZE – Con la bella stagione è “orto mania” in Toscana. Il risveglio potente della natura fa rima con orto domestico. E poco importa se lo spazio a disposizione, per chi abita in appartamenti o abitazioni prive di aree esterne, è poco. Almeno è così per una buona fetta di toscani che si recherà in questi giorni nei garden, nelle agrarie e nei vivai per acquistare le piantine da seminare: oltre 6 su 10 (62%)secondo una indagine ColdirettiToscana/Ixe’ coltivano frutta, verdura o erbe aromatiche in giardini, terrazzi e orti urbani spinti dalla voglia di trascorrere più tempo all’aperto ma anche di avere un rapporto più diretto con la terra e la natura. Il 51% utilizza il giardino o l’orto di casa per coltivare lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane da raccogliere, trasformare o conservare all’occorrenza ma c’è anche un 32% che sfrutta il balcone o la terrazza e un 15% che si arrangia con il davanzale delle finestre, mentre il resto ricorre a piccoli appezzamenti.  

“Il lungo periodo pandemico e poi i rincari delle bollette energetiche e dei generi alimentari che hanno caratterizzato tutto il 2022 e questa prima parte di 2023, hanno spinto sempre più toscani a fare posto in giardini, balconi e terrazzi alla coltivazione di frutta, verdura ed erbe aromatiche a chilometro zero, – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – avere la disponibilità di piccole quantità di prodotti agricoli coltivati in prima persona da un sapore diverso anche all’esperienza del consumo. Dal Covid in poi c’è stata una riscoperta degli orti domestici soprattutto da parte dei giovani”.

Se in passato erano soprattutto i motivi economici a spingere questa tendenza ora si somma la voglia di voler trascorrere più tempo all’aperto a contatto con la natura e il piacere di offrire alla propria famiglia e agli amici i prodotti freschi che sono il frutto del proprio lavoro. “Un bisogno di conoscenza – si legge in una nota di Coldiretti Toscana – che è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor dell’orto che la rete degli orti urbani di “Campagna amica” mette a disposizione”.

Dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto “ecologico” per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi sono molte le opportunità per i coltivatori fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare – conclude Coldiretti Toscana  – intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati”.