Donna investita alla fermata dell’autobus. Sindacati compatti: “Avevamo denunciato la pericolosità. Domani sciopero e presidio”

CAMPI BISENZIO – Sindacati compatti nella protesta in seguito alla morte di Susanna Celentano, lavoratrice della Leonardo Spa, deceduta nella giornata di ieri dopo essere stata investita da un camion mentre aspettava l’autobus alla fermata davanti allo stabilimento. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil territoriali esprimono innanzitutto “il proprio cordoglio e la vicinanza alla […]

CAMPI BISENZIO – Sindacati compatti nella protesta in seguito alla morte di Susanna Celentano, lavoratrice della Leonardo Spa, deceduta nella giornata di ieri dopo essere stata investita da un camion mentre aspettava l’autobus alla fermata davanti allo stabilimento. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil territoriali esprimono innanzitutto “il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia della donna, che era appena uscita dal lavoro. Un fatto gravissimo e inaccettabile. Da anni Rsu Leonardo e le organizzazioni sindacali denunciano la pericolosità di quella fermata e dei rischi legati alla mobilità di fronte allo stabilimento: strade piene di buche, prive di marciapiedi, attraversate continuamente da Tir e poco percorribili sia in bicicletta che a piedi. Già nel 2019 avevamo incontrato l’allora sindaco del Comune di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, oggi deputato, che prese alcuni impegni non concretizzati. Nel 2021 tornammo a chiedere al Comune di rivedere la viabilità per maggiore sicurezza, in particolare proprio per quella fermata dell’autobus, per cui proponemmo l’installazione di una pensilina e maggiore luminosità. Il sindaco Fossi e l’assessore Nucciotti ci fecero nuove promesse, ma non ne mantennero alcuna. A maggio 2021, insieme al capo gruppo di Campi a Sinistra, Lorenzo Ballerini, presentammo un’interrogazione consiliare, anche questa caduta nel vuoto. Oggi siamo quindi addolorati, ma soprattutto arrabbiati, per non essere stati ascoltati e per questo domani Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato un’ora di sciopero con presidio dalle 11.30 alle 12.30 proprio alla fermata dell’autobus di via Einstein (altezza bar). Chiediamo che siano accertate le responsabilità e auspichiamo che anche l’azienda, insieme ai lavoratori, si renda parte attiva affinché siano effettuate le operazioni per la messa in sicurezza dell’intera area e non ci sia mai più da piangere per un lavoratore che non torna a casa”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Rsu della Leonardo: “Da anni denunciamo la pericolosità di quella fermata e dei rischi legati alla mobilità e alle infrastrutture intorno allo stabilimento. Non sono serviti, dal 2018, incontri specifici, comunicati interni, articoli sui giornali a far smuovere azioni fattive per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori”.

“Rivolgo il mio pensiero alla vittima ed esprimo il mio cordoglio alla famiglia in questo momento di dolore”, ha detto l’assessore al sociale Lorenzo Ballerini. “Una tragedia che ci addolora, siamo davanti ad un’altra vittima del lavoro, – ha aggiunto il sindaco Andrea Tagliaferri – come amministrazione comunale ci impegneremo per verificare le eventuali misure da attuare per rafforzare la sicurezza stradale e prevenire simili tragedie in futuro. La nostra comunità è unita nel dolore e in occasione dei funerali proclameremo il lutto cittadino, in segno di vicinanza alla famiglia e a tutti i lavoratori”.