Don Renzo Ventisette, sacerdote da cinquant’anni: San Martino lo ha ringraziato così

LASTRA A SIGNA – Cinquant’anni di sacerdozio. Le “nozze d’oro” con il ministero sacerdotale. E’ l’importante traguardo, storico oseremmo dire, raggiunto da don Renzo Ventisette, ordinato sacerdote proprio il 29 giugno di cinquant’anni fa. Un traguardo festeggiato durante la Messa di ringraziamento che don Renzo ha celebrato domenica scorsa, il suo personale grazie per questi […]

LASTRA A SIGNA – Cinquant’anni di sacerdozio. Le “nozze d’oro” con il ministero sacerdotale. E’ l’importante traguardo, storico oseremmo dire, raggiunto da don Renzo Ventisette, ordinato sacerdote proprio il 29 giugno di cinquant’anni fa. Un traguardo festeggiato durante la Messa di ringraziamento che don Renzo ha celebrato domenica scorsa, il suo personale grazie per questi anni nei quali ha servito con fedeltà la Chiesa e il popolo che Dio gli ha affidato (ai suoi parrocchiani, infatti, aveva dato la consegna di non volere regali, né alcuna “celebrazione” ufficiale). Un appuntamento, quello di domenica scorsa, preceduto dalla Messa Solenne del giorno precedente, 24 giugno, presieduta in Duomo a Firenze dal cardinale Giuseppe Betori per festeggiare appunto chi è sacerdote da 25, 50 e 60 anni. Originario di Campi Bisenzio, don Renzo è stato prima cappellano a San Martino a Gangalandi, poi parroco a Ginestra Fiorentina per tornare nel 1989 a San Martino, parrocchia a cui è collegata la chiesa di Sant’Anna. “L’ha guidata e la guida – dicono alcuni suoi parrocchiani – in modo instancabile: matrimoni, battesimi, i campi scuola per i ragazzi e le loro famiglie, pellegrinaggi, una attività di accoglienza oltre i confini della parrocchia, l’impegno per i numerosi restauri e tanto altro ancora”. Non a caso domenica scorsa i suoi parrocchiani hanno risposto con una presenza massiccia: la chiesa era stracolma di parenti, amici, un numero di giovani non comune, tante persone che hanno incrociato don Renzo nella sua attività pastorale, una celebrazione vissuta con partecipazione e che ha messo in evidenza i frutti della sua missione. Per l’occasione don Renzo, a lungo Vicario delle Signe, ha voluto invitare don Gianluca Bitossi, rettore del seminario arcivescovile di Firenze, insieme ad alcuni giovani seminaristi, proprio a voler indicare una continuità fra la sua vocazione e quella delle nuove generazioni. E le offerte della celebrazione sono state devolute proprio alle necessità del seminario. Insieme a loro anche don Aroldo Carotti, per tanti anni parroco di San Lorenzo, a Campi, che portato il suo augurio e la sua preghiera. Dopo la Messa, la festa si è spostata all’interno del vicino circolo Aurora, poco sotto la chiesa, con un pranzo preparato e servito dai parrocchiani a cui erano presenti oltre 300 persone. Pranzo che si è concluso con una sorpresa, una torta preparata anche in questo caso da alcuni parrocchiani che raffigurava l’interno della chiesa di San Martino e don Renzo che celebrava all’altare maggiore con l’augurio “Al nostro Cappellano, diventato Parroco e cresciuto assieme a noi”, una vera opera d’arte. Insomma, una giornata bellissima, una celebrazione vissuta con fede e un momento di festa semplice e autentico, che hanno emozionato e arricchito tutti i presenti.