SESTO FIORENTINO – Il bel tempo di ieri, 11 marzo, ha permesso a molti di uscire per una passeggiata nella Piana, anche se forse in questo particolare periodo sarebbe stato meglio stare in casa. E nella Piana oltre alla bellezza generale anche le discariche abusive, rifiuti abbandonati che a volte restano per molto tempo, da qui un appello lanciato dal consigliere del Cai di Sesto Fiorentino Stefano Rolle: “forse le Associazioni di volontariato che hanno come vocazione la conoscenza e la salvaguardia del territorio, qualche aiuto per arginare questo fenomeno lo possono dare”.
“Possiamo dare una mano” dice il consigliere del Cai, per cercare di bloccare il fenomeno spiacevole dei rifiuti abbandonati.
“Mercoledì, approfittando della bella giornata, nel primo pomeriggio ho trascorso un’ora in bicicletta nella Piana di Sesto Fiorentino. – racconta Stefano Rolle del Cai – Ho incontrato decine di persone che evidentemente avevano bisogno di evadere dal confinamento da coronavirus: chi a passeggiare, chi a correre, chi in bicicletta, chi con il cane, ecc. Sembrava di essere in vacanza, con quegli scorci di inconsueta bellezza che la Piana regala a chi li sa scorgere e apprezzare. Un’amenità pastorale purtroppo rovinata dallo stillicidio dei rifiuti abbandonati, cosa che non è certo una novità. Periodicamente ho l’abitudine di fotografare questo materiale e avvisare l’Assessorato all’ambiente, che si attiva per farlo rimuovere. Ma, come nel mito di Sisifo, si tratta di uno sforzo senza fine: levi un rifiuto e il giorno dopo ce n’è un altro”. Ed è stato così che pedalando sulla “ciclabile delle dune che fiancheggia l’autostrada”, Rolle ha trovato “un cumulo di rifiuti. Impossibile non notare un grande cartello che vi è stato apposto, dove uno o più cacciatori se la prendono con i Carabinieri forestali”. Ecco l’appello che il consigliere del Cai rivolge alle strutture pubbliche. “Le forze dell’ordine non hanno probabilmente abbastanza personale da presidiare l’intero territorio (pensiamo solo alla vastità dell’area di Monte Morello) e l’Amministrazione comunale non può riparare a tutto – speiga Rolle – Ebbene, forse le Associazioni di volontariato che hanno come vocazione la conoscenza e la salvaguardia del territorio, qualche aiuto per arginare questo fenomeno lo possono dare. Se, e in quale forma, va verificato. Se ci riesce collaborare per organizzare attività ludiche, come è stato in questi ultimi anni, magari ci riusciamo anche per un qualcosa di più importante. Ovviamente sempre sotto l’egida dell’Amministrazione comunale e del Sindaco in particolare”.