Dipendenti Selex costretti all’assemblea fuori dalla ex Galileo di Campi

CAMPI BISENZIO – Sono dipendenti del gruppo Selex di Finmeccanica. Presto, malgrado tutto, andranno a varcare gli ingressi dello stabilimento di via Einstein a Campi Bisenzio ma, questa mattina, la direzione ha impedito loro l’accesso alla mensa dove, i sindacati, intendevano tenere un’assemblea per illustrare l’evolversi del confronto sulla ristrutturazione di Selex. Impedito l’accesso l’assemblea […]

CAMPI BISENZIO – Sono dipendenti del gruppo Selex di Finmeccanica. Presto, malgrado tutto, andranno a varcare gli ingressi dello stabilimento di via Einstein a Campi Bisenzio ma, questa mattina, la direzione ha impedito loro l’accesso alla mensa dove, i sindacati, intendevano tenere un’assemblea per illustrare l’evolversi del confronto sulla ristrutturazione di Selex. Impedito l’accesso l’assemblea si è tenuta davanti ai cancelli con la partecipazione dei deputati fiorentini Elisa Simoni e Dario Nardella, del presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci, dell’assessore fiorentino Sara Biagiotti, dell’assessore campigiano Emiliano Fossi e numerosi altri politici in rappresentanza delle istituzioni.
Nella sostanza, il gruppo Selex sarà ridimensionato con una peridta di 1938 posti di lavoro (oltre all’indotto e alle aziende in appalto) in tutta Italia di cui 55 nell’area firoentina (altri 200 negli stabilimenti britannici del gruppo). In Toscana saranno chiusi 5 stabilimenti (due a Pisa, uno a Cecina e due a Firenze) e altri due a Bologna: in tutto 508 lavoratori provenienti da quesi siti saranno trasferiti a Campi Bisenzio.
Ma il problema, ha sottolineato, Marcello Fasano della Fiom di Selex “resta il mancato finanziamento delle commesse per i progetti Tetra, Sistri, Soldato del futuro, M-346, tutti progetti i cui accordi sono stati da tempo sottoscritti ma che per poter realizzare devono poter contare sulle risorse economiche che il governo ancora non ha stanziato”.
Molta la preoccupazione espressa dai lavoratori presenti molti dei quali non hanno ancora certezze sugli ammortizzatori sociali sui quali potranno contare solo dopo la conclusione proprio delle commesse da parte del governo italiano. In definitiva si è di fronte a promesse (da un lato) e a certezze come la chiusura di alcuni stabilimenti e la riduzione dei posti di lavoro.

Guarda l’intervista a Marcello Fasano: http://youtu.be/B4vIKUb4ghM