Dimilta (Blue note) risponde a Forza Italia: “Obiettivi raggiunti, altro che irregolarità”

CAMPI BISENZIO – Il presidente dell’associazione Blue Note Anotnio Dimilta interviene a seguito del comunicato di Forza Italia sulla loro visita all’ex cantiere di via del Paradiso spiegando che non si è trattato di un eroico blitz ma di un semplice appuntamento preso per telefono al quale lassociazione ha risposto di buon grado. “Ho accettato […]

CAMPI BISENZIO – Il presidente dell’associazione Blue Note Anotnio Dimilta interviene a seguito del comunicato di Forza Italia sulla loro visita all’ex cantiere di via del Paradiso spiegando che non si è trattato di un eroico blitz ma di un semplice appuntamento preso per telefono al quale lassociazione ha risposto di buon grado.
“Ho accettato di incontrare il consigliere Gandola senza alcun problema – spiega Dimilta – ed ho risposto a tutto ciò che mi è stato chiesto , proprio perché non c’è niente di irregolare o chissà cosa di nascosto”.
Dimilta interviene anche sull’aspetto riportato da Gandola delle lezioni fatte con il piumino per via del riscaldamento che non funzionava confermando che “il riscaldamento non funzionava e noi, con i tecnici del comune lo abbiamo ripristinato a nostre spese”.
Per l’associazione Blue note, questo intervento è “una vittoria e un modo per far vedere dove le cose funzionano a dispetto di quando si aspetti l’intervento delle istituzioni con spese che comunque vanno a gravare sui soldi pubblici”.
Spero che con questo ogni discussione sul riscaldamento sia chiusa.
La destinazione dell’ex cantiere a sede di varie associazioni (tra cui Blue note) risale a una ventina d’anni fa quando, proprio l’associazione musicale sorta nel 1988, presentò un progetto all’allora sindaco Chini, che portò al riusco di un immobile praticamente inutilizzato. Il recupero di tale spazio è stato il frutto del lavoro e dell’investimento della stessa associazione.
“Quando riusciamo a dare ai cittadini un servizio, senza gravare sui soldi pubblici – dice Dimilta – abbiamo raggiunto l’obbiettivo. Quando riusciamo a portare un ragazzo all’interno di una struttura che fa aggregazione, musica, arte, o qualsiasi altra attività senza lasciarlo a strasciconi per la strada abbiamo raggiunto un obbiettivo, quando un bambino scopre l’arte e la musica, o un adulto trova un hobby da coltivare per arricchire la propria vita abbiamo raggiunto un obbiettivo. A questo punto voglio chiudere dicendo che se le irregolarità presunte dal consigliere Gandola stanno in questo allora mi sento orgoglioso di aver commesso tutte le irregolarità possibili”.