Diario dal Nepal. Banchelli “Sotto i raggi di pace e di colori di Gandhi e La Pira

SESTO FIORENTINO – Prosegue il viaggio di Marco Banchelli in Nepal e noi sfogliamo le pagine del diario dal Nepal. Kathmandu, 24 dicembre – Il programma della “missione” che Marco Banchelli sta sviluppando in Nepal, nella sua presentazione stampa complessiva, ha avuto anche due  personaggi della storia recente ad accompagnarlo: Mohandas Karamchand Gandhi e Giorgio La Pira. […]

SESTO FIORENTINO – Prosegue il viaggio di Marco Banchelli in Nepal e noi sfogliamo le pagine del diario dal Nepal.
Kathmandu, 24 dicembre – Il programma della “missione” che Marco Banchelli sta sviluppando in Nepal, nella sua presentazione stampa complessiva, ha avuto anche due  personaggi della storia recente ad accompagnarlo: Mohandas Karamchand Gandhi e Giorgio La Pira. E proprio una frase estratta dal libro del Mahatma “Antiche come le montagne” ne rappresenta l’autentica ispirazione: “Non ho niente di nuovo da insegnare al mondo, la verità e la non-violenza sono antiche come le montagne”. Proprio oggi, il ciclo-ambasciatore di pace della Toscana  ha reso omaggio a questi  due grandi  nell’insolito ruolo di ‘padrini’, con il ritorno ad uno dei luoghi simbolo dell’assolutezza di valori e di spiritualità: il rande Stupa di Boudnath.
“Ho proprio avuto la sensazione che sotto gli  striscioni destinati a distruggere i mali del mondo, con me ci fossero anche loro, Gandhi e La Pira, con le loro esperienze  rivolte al bene comune come pochi altri – dice Marco Banchelli – e che le bandierine con i colori della Vita, rappresentassero per noi come i raggi di un’ideale ruota della Pace”.
Sarà una Vigilia di Natale molto particolare da queste parti. Tante si annunciano le feste, come pure striscioni, luci e simboli  per un avvenimento però che quasi tutti ignorano. Escluso certo il potenziale commerciale. Un paese che sta cambiando ad una velocità esponenziale in troppi dei suoi aspetti ad iniziare dal traffico urbano che ha  oramai raggiunto livelli di assoluta gravità che collocano Kathmandu ai vertici delle metropoli più inquinate del mondo.
Eppure, le vite di persone come il Mahatma Gandhi e il sindaco santo Giorgio La Pira sono ancora più che mai vive a rappresentare le strade su cui dovrebbero girare le ruote per percorrere al meglio le antiche strade del futuro. E soprattutto  per chi appartiene a realtà, culture e religioni diverse.
“Secondo me – conclude Banchelli – sotto quei raggi  è bello  pensare adesso che forse avrebbe fatto piacere anche a loro,  di esserci…  Anzi, ripensandoci ancora meglio, ho proprio avuto la sensazione che ci fossero realmente! Come tante altre persone di buona volontà del nostro pianeta”.