Di albero in albero: le “Mamme amiche” ricordano così Roberto Vassanelli

CAMPI BISENZIO – Di albero in albero. Per ricordare una persona che con gli alberi ha avuto sicuramente un contatto diretto. L’associazione “Mamme amiche”, infatti, da sempre impegnata nella promozione dell’allattamento al seno e di tutto quello che riguarda la tutela dell’infanzia e dell’ambiente, ha voluto celebrare ieri la “Giornata dell’albero” con un gesto significativo. […]

CAMPI BISENZIO – Di albero in albero. Per ricordare una persona che con gli alberi ha avuto sicuramente un contatto diretto. L’associazione “Mamme amiche”, infatti, da sempre impegnata nella promozione dell’allattamento al seno e di tutto quello che riguarda la tutela dell’infanzia e dell’ambiente, ha voluto celebrare ieri la “Giornata dell’albero” con un gesto significativo. Ovvero con “la messa a dimora”, così come dice in gergo, di un noce all’interno del parco di Villa Rucellai. Un noce che vuole ricordare, grazie anche a una targa, Roberto Vassanelli, ideatore della festa dell’albero a Firenze. Vassanelli, scomparso tre anni fa, è il marito di Monica Pierattelli, pediatra a Campi dal 1985, presente ieri insieme al figlio Federico. E che con le “Mamme amiche” ha sempre avuto un rapporto diretto, fatto di contatti quotidiani. Da qui la scelta del noce (piantato grazie alla disponibilità di “P.o.g.i. giardini”), un albero pregiato e forte, un augurio affinché questo gruppo di mamme tanto attivo e positivo si mantenga tale per ancora molto tempo. Vassanelli, altoatesino di origine (era nato infatti a Lana, Comune del Burgraviato da cui si può scendere verso Merano ma anche verso la Val Venosta) ma fiorentino di adozione, architetto, è stato presidente della commissione ambiente del Quartiere 4 dal 2004 al 2009 e proprio ieri ricorreva l’anniversario della sua morte. Vassanelli, infatti, ha dedicato anima e corpo affinché la festa dell’albero trovasse un riconoscimento ufficiale, riuscendo a coinvolgere in primis le scuole grazie anche all’istituzione degli orti scolastici. “Fra le sue attività – dicono dalle “Mamme amiche” – ci piace ricordare il contributo nell’installazione dei fontanelli pubblici e delle “bat box” come anti zanzare naturali. L’associazione ha voluto rendergli omaggio così, con un noce e una targa: “Non scordare le tue origini”, perché la vita è un viaggio e, se non vuoi perderti, devi ricordare sempre da dove sei venuto. Commossa la moglie, che ha ricordato il marito come “un uomo colto che amava la natura e la lettura”. Presenti alla “messa in dimora” il sindaco Emiliano Fossi, il presidente del consiglio comunale Eleonora Ciambellotti, l’assessore Riccardo Nucciotti e il consigliere comunale Andrea Stefanini.