CALENZANO – Il consigliere del Movimento 5 Stelle Americo D’Elia, ieri 29 ottobre, ha visitato la mensa scolastica della scuola don Milani, assaggiando anche il menù e per “condividere – dice in una nota – le mie perplessità su quanto sta accadendo in questi giorni con le quattro dipendenti comunali che lavorano presso il punto cottura della scuola”.
“Ho potuto assaggiare primo e secondo, che avevano una cottura ottimale e soprattutto erano di buon sapore e di un ottimo aspetto – prosegue D’Elia – ho notato una pulizia dei locali mensa eccellente, ho visto sopratutto delle sporzionatrici che adottavano ogni tipo di misura igienico sanitaria mentre servivono i piatti”.
La visita è proseguita nel punto cottura “dove – dice D’Elia – sono stato accolto dalla responsabile del punto cottura e da due aiuto cuoco con il segretario comunale Paola Aveta. Ho parlato per circa un ora con il personale, portandogli, oltre che i complimenti per quanto visto in mensa, la mia totale vicinanza in un momento difficile che si è creato in questo mese, dopo la notizia del passaggio improvviso a Qualità e Servizi e dopo i casi segnalati sul ritrovamento di bachi nei piatti serviti. Ho appreso le loro preoccupazioni sul futuro incerto che gli si prospetta ed ho rassicurato che a nome del gruppo del Movimento 5 Stelle faremo ogni sforzo possibile per aggevolare il loro futuro passaggio o per far ascoltare le possibili richieste che arriveranno di cambio ruolo o di cambio Comune come già avvenuto con una di loro che si è già spostata ad altro Comune”.
Secondo D’Elia “il personale era molto provato da quanto accaduto, sintomo di un sentimento profondo di passione ed attenzione giornaliera e di attaccamento al lavoro delicato, che sono chiamate a svolgere ogni giorno occupandosi dei nostri figli”.
“Quanto accaduto – dice il consigliere del M5S – non deve in alcun modo, mettere in dubbio l’operato di chi per anni ha fatto un eccellente lavoro, ma ci deve aiutare a capire che cosa non ha funzionato in questi giorni e non farlo più accadere. Il dato, sicuramente negativo che emerge da questa vicenda che speriamo rimanga circosritta a questo mese di ottobre, è la mancanza di una comunicazione diretta anche tra gli organi politici, istituzionali, che deve spingere la politica al dialogo continuo ed alla trasparenza totale sull’operato di tutte le parti interessate fino alle famiglie. Oggi la forza dei media, dei social, amplificano le paure, amplificano i problemi e tante volte colpiscono la parte più debole del problema. La storia del cambio improvvisato di passare da una gestione amata da tutti i cittadini ad una gestione che come sappiamo negli anni passati ha sollevato qualche preplessità, anche se oggi sembrano superate, ha provocato allarmismo nei genitori che pagano slatamente la mensa facendo sacrifici e quindi chiedono attenzione. Noi continuiamo ad essere contrari a questa scelta di entrare in Qualità e Servizi sopratutto dopo aver visto e toccato con mano la qualità del servizio che si vuole sopprimere senza una giustificazione a nostro avviso plausibile ed adeguatamente motivata”.