D’Elia (FdI) “E’ arrivato il momento di abbandonare l’Atc per una nuova Pro loco”

CALENZANO – “Basta leggere lo statuto dell’associazione turistica di Calenzano pubblicato sul proprio sito, per verificare immediatamente che attualmente l’associazione non rispetta quanto scritto nell’art 1 comma 4: l’associazione è apolitica”. Ad affermarlo, in una nota, il consigliere di Fratelli d’Italia, Americo D’Elia. Il consigliere di FdI, prosegue nella nota, di avere chiesto già dal […]

CALENZANO – “Basta leggere lo statuto dell’associazione turistica di Calenzano pubblicato sul proprio sito, per verificare immediatamente che attualmente l’associazione non rispetta quanto scritto nell’art 1 comma 4: l’associazione è apolitica”. Ad affermarlo, in una nota, il consigliere di Fratelli d’Italia, Americo D’Elia. Il consigliere di FdI, prosegue nella nota, di avere chiesto già dal 2014, “con forza di liberare l’Atc, Proloco di Calenzano dai partiti”.  “Lo avevamo scritto anche nel programma elettorale – prosegue D’Elia – e sarà portato avanti nei prossimi mesi con determinazione, anche se ricordiamo che l’allora sindaco Biagioli, durante la campagna elettorale disse che il candidato di Fratelli d’Italia D’Elia, ‘con fare da bullo volevo chiudere l’Atc’, aggiungendo che facevamo accesso agli atti su questioni personali”.

D’Elia si chiede se “non sia arrivato il momento di abbandonare l’Atc come  amministrazione e costituire una nuova Pro loco che sappia dare risposte concrete sul turismo, la valorizzazione e la gestione dei nostri eventi”.

“Noi avevamo contestato l’incompatibilità del presidente Taiti già dalla scorsa consiliatura – prosegue D’Elia – quando fu eletto presidente nonostante fosse consigliere comunale del PD e anche il Prefetto di Firenze che, su nostro esposto aveva interessato il Ministero dell’interno, ne aveva dichiarato l’incompatibilità costringendolo alle dimissioni da uno dei due ruoli, scelse allora di dimettersi da  presidente di Atc”.

L’Atc, spiega D’Elia “vive soprattutto di erogazioni pubbliche che arrivano dal Comune, l’associazione fu lasciata con centinaia di miglia di euro di debiti provenienti anche da vecchie gestioni e risanata in gran parte dall’ultimo presidente Mario Di Ganci che aveva preso il posto di Taiti. A maggio scorso Taiti, come se nulla fosse accaduto in questi anni, è ritornato dopo le dimissioni da consigliere comunale del PD nel penultimo consiglio comunale alla guida dell’Associazione Turistica Calenzano”.

Una scelta che D’Elia giudica “inopportuna”. “Visto che – prosegue – anche se non si è ricandidato alle elezioni del 2019 Taiti è ancora della segreteria del PD, partito che esprime la maggioranza in consiglio”.

“L’associazione – dice D’Elia – patrocina ogni evento, è sostenuta economicamente con ingenti somme di denaro pubblico dal Comune, per eventi, struttura (di proprietà del Comune) e mantenimento dei propri beni come mostra l’Albo dei beneficiari in maniera continuativa da anni. Tali erogazioni avvengono attraverso il parere della giunta, che delibera il denaro su parere della stessa. Nella giunta siede  la compagna del consigliere Taiti, l’assessore Irene Padovani, che fa apparire ancora inopportuna la sua presenza”.

“Nei prossimi mesi – conclude D’Elia – chiederemo come gruppo politico di FdI di bloccare immediatamente l’erogazione di contributi ad Atc ed invieremo immediatamente all’Anac un esposto per verificare se un’associazione che da statuto si definisce apolitica può essere retta da un membro della segreteria del PD locale e può ricevere denaro pubblico attraverso il parere di una Giunta a guida PD”.