CALENZANO – I Carabinieri forestali di Ceppeto sono intervenuti a Calenzano all’interno di un cantiere edile, dove era in corso una ristrutturazione edilizia, in prossimità della sponda sinistra del torrente Marina. All’interno del cantiere, infatti, c’era una persona intenta ad alimentare un fuoco di materiali depositati a terra, che sprigionava fiamme e del fumo. I militari hanno identificato l’operaio, che ha dichiarato di avere acceso il fuoco su disposizione del datore di lavoro che si era allontanato dal cantiere per altre attività. Contattato telefonicamente e fatto tornare sul posto, l’uomo ha dichiarato di avere dato disposizioni al dipendente di ripulire il cantiere da materiali di scarto mediante abbruciamento, confermando la versione del suo dipendente. Il materiale smaltito mediante abbruciamento era da considerarsi rifiuto, in base alla normativa vigente, costituito in prevalenza da infissi di legno verniciati e altri materiali prevalentemente lignei, oltre che a porzioni di materiale plastico. Le due persone sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria per l’articolo 674 del Codice Penale, “Getto pericoloso di cose”, e in base al Decreto Lgs. 152/2006 articolo 256 bis, “Combustione illecita di rifiuti speciali”.