PRATO – “Creare un gruppo di lavoro per ogni frazione, composto dai soggetti presenti sul territorio – circoli, parrocchie, società sportive, associazioni del volontariato e altri – ed Amministrazione comunale con un assessore delegato ed il consigliere di zona del sindaco”. E’ con questa proposta concreta che “Prato merita”, la lista sostenuta da Azione, Italia Viva, Libdem e Psi pone l’attenzione sul tema delle frazioni. “Questo nuovo strumento di lavoro dovrebbe gerarchizzare le priorità e programmare gli interventi necessari – spiega il candidato sindaco di “Prato merita” Mario Daneri – perché portare le frazioni al centro non sia solo un bello slogan ma un vero programma come noi vogliamo che sia: bisogna avere una visione per il futuro di queste zone, un progetto che chi ha amministrato finora non ha avuto”.
Per la lista liberaldemocratica e riformista bisogna rigenerare e ripensare le frazioni di Prato perché divengano “sempre di più luoghi di inclusione sociale, innovazione e sostenibilità”, attraverso una forte sinergia tra Comune e partecipazione dal basso con la creazione di nuove figure di riferimento. “L’assessore con delega specifica e il consigliere del sindaco – un incarico fiduciario e gratuito – dovrebbero avere il compito di raccogliere tutte le informazioni necessarie per dar vita ad un programma di legislatura che con interventi duraturi e lungimiranti permetta di contrastare disuguaglianze ambientali, sociali ed economiche che negli ultimi anni, al contrario, sono aumentate”, spiega Daneri.
La priorità deve andare alla riqualificazione, alla creazione di spazi per atttività sociali e culturali, luoghi di incontro, giardini pubblici. “Dobbiamo dare ascolto ai bisogni delle persone, supportare le associazioni sportive e del volontariato, che sono essenziali nella vita quotidiana delle persone, così come i circoli e le parrocchie, spesso unici punti di aggregazione. Discorso analogo può farsi per le attività artigianali e del commercio che resistono fra mille difficoltà. Ritengo i negozi di vicinato essenziali per una parte della popolazione che ha più difficoltà a muoversi come le persone anziani, e ritengo che siano allo stesso tempo sentinelle del territorio e aiutino legalità e sicurezza”. Ma tutto ciò è poca cosa rispetto ai bisogni della società di oggi. “Nelle frazioni le occasioni di socialità sono minime: mancano luoghi e strutture adeguati ai bisogni che cambiano e manca la cura degli spazi. Per questo – conclude Daneri – il Comune dovrebbe individuare amministratori e mediatori territoriali con compiti precisi: creare eventi, infrastrutture e soprattutto servizi in cui coinvolgere sempre di più i cittadini, non solo come semplici utenti ma come veri protagonisti”.