Covid-19 e sanzioni: il comandante della Polizia municipale di Campi fa chiarezza

CAMPI BISENZIO – In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale e segretario della Piana Fiorentina della Lega Filippo La Grassa, la responsabile di Campi Bisenzio Vanessa Fiaschi e il segretario provinciale Alessandro Scipioni in merito alla sanzione redatta nei confronti di un cittadino campigiano nella giornata di ieri, 13 aprile, il comandante della Polizia municipale di […]

CAMPI BISENZIO – In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale e segretario della Piana Fiorentina della Lega Filippo La Grassa, la responsabile di Campi Bisenzio Vanessa Fiaschi e il segretario provinciale Alessandro Scipioni in merito alla sanzione redatta nei confronti di un cittadino campigiano nella giornata di ieri, 13 aprile, il comandante della Polizia municipale di Campi Bisenzio, Francesco Frutti, ci tiene a fare alcune precisazioni: “Il cittadino è stato fermato per un controllo nel centro di Campi Bisenzio, nei pressi della Rocca Strozzi – spiega Frutti – e alla richiesta da parte del pubblico ufficiale di fornire, se in possesso, l’autocertificazione lo stesso ha dichiarato di non averla con sé. Dopo avergli consegnato un modello da compilare si è rifiutato di farlo, non ritenendo a suo giudizio un documento necessario per poter liberamente circolare sul territorio”.

“Preme ricordare – si legge in una nota – che la normativa vigente non prevede l’obbligo di portare al seguito i modelli di autocertificazione, in quanto se fermati, gli stessi saranno forniti dall’organo che sta effettuando il controllo”, ma “dopo aver tentato, più di una volta, di invitarlo a compilare il modello di autocertificazione – continua il comandante Frutti – e informandolo delle eventuali violazioni previste dalla norma, il cittadino ha fornito un documento di riconoscimento opponendosi alla compilazione del modello”.

“Affermare, inoltre, che il cittadino è stato sanzionato perché si stava recando “a dare da mangiare ai propri cani” non è una versione veritiera dei fatti. Senza entrare nello specifico – dichiara ancora il comandate – ci tengo a sottolineare che il soggetto si trovava non in prossimità del luogo preposto alla custodia dei cani, ma dalla parte opposta. Quando  è stato fermato per il controllo, si stava dirigendo nella direzione opposta a quella dichiarata come luogo di detenzione dei cani e non è riuscito a dimostrare che si stesse effettivamente recando nel luogo descritto, vista e considerata la provenienza e direzione di marcia”.

“Nel caso che il soggetto ritenesse leso un suo diritto di spostarsi liberamente sul territorio e se ritenesse la sanzione ingiusta, – conclude – le modalità di presentazione di scritti difensivi è descritta nel verbale contestatogli”.

“Le forze dell’ordine – ha aggiunto l’assessore Riccardo Nucciotti – stanno facendo un lavoro importante per il controllo del territorio. E hanno a loro disposizione una serie di procedure che permettono di usare il buon senso laddove sia possibile. Ma quando si palesa una violazione reale, è giusto sanzionare. Che non vuole essere una punizione ma il segnale, a fronte di tutte le normative vigenti, che i controlli vengono effettuati”.