Corteo No Aeroporto al Polo “Il territorio non si può svendere” (foto gallery)

SESTO FIORENTINO – “Il territorio non si può svendere”: con questo slogan i No Aeroporto, No Inceneritori, No Tav, Mamme No Inceneritore, e altre sigle ambientaliste, si sono trovati questa mattina al Polo scientifico per manifestare il loro dissenso allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola. Un centinaio di persone tra famiglie con al seguito anche i […]

SESTO FIORENTINO – “Il territorio non si può svendere”: con questo slogan i No Aeroporto, No Inceneritori, No Tav, Mamme No Inceneritore, e altre sigle ambientaliste, si sono trovati questa mattina al Polo scientifico per manifestare il loro dissenso allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola. Un centinaio di persone tra famiglie con al seguito anche i propri cani, hanno organizzato un corteo seguendo il percorso delle zone che saranno interessate dall’ampliamento dell’aeroporto.

La data scelta, 8 dicembre, spiegano i manifestanti è quella della “Giornata Internazionale contro le grandi opere inutili e imposte e per la difesa del Pianeta”. “Nel territorio della Piana fiorentina dove sono coinvolti i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e anche Signa – dicono i manifestanti – pendono due opere: una è l’inceneritore che è ancora fermo il percorso autorizzativo bloccato al Tar e l’altra è l’ampliamento dell’aeroporto che vede questi terreni accanto al Polo interessati dal piano di sviluppo, qui dovrebbe passare la nuova pista di 4200 metri che termina al casello di Firenze nord con una trasformazione dell’ambiente grave”.

“Oggi diciamo no a grandi opere inutili e dannose – dice Sandro Targetti – è necessario mettere in sicurezza il territorio. Un territorio non manutenuto non può sostenere l’ampliamento di un aeroporto che, invece, andrebbe ridimensionato e non potenziato. Ribadiamo che devono essere gli abitanti a decisdere sul territorio”.

I manifestanti sono critici anche sulla decisione della Conferenza dei servizi di proseguirla alla fine di gennaio prossimo. “Hanno preso tempo – dice Targetti – per lo spostamento del Lago di Peretola: la bretellina non deve essere merce di scambio”.

“Sono coinvolte anche le Oasi tra cui quella di Val di Rose e il Lago di Peretola un’oasi faunistica – dicono i partecipanti al corteo no aeroporto – che ultimamente è stato al centro di una discussione anche amministrativa. Proprio nella conferenza dei servizi che si è tenuta ieri a Roma si è nuovamente incagliata sul Lago di Peritola che, secondo chi vuole questo sviluppo, dovrebbe essere spostato e compensato a Signa mettendolo di fianco ai Renai come se fosse tratto uno stock di terra e acqua. La vicenda sta creando problemi anche per i signesi che attendono da anni lo sviluppo di una bretella che dovrebbe alleggerire il carico stradale sull’abitato e che che la compensazione del lago accanto ai Renai renderebbe possibile. Il territorio non si può svendere”.

Il corteo si è concluso al presidio dell’Osmannoro dove Targetti ha ricordato come questo terreno sia stato richiesto al Comune per farne uso collettivo e, adessi, stanno aspettando anche di rendere regolare la struttura coperta.