Coronavirus, la Lega scrive al sindaco Fossi: “Ma l’opposizione a Signa conta ancora qualcosa?”

SIGNA – Una lettera aperta al sindaco Giampiero Fossi e al presidente del consiglio comunale Massimo Campigli e, per conoscenza, inviata anche agli altri gruppi consiliari. E’ quella scritta dai tre consiglieri della Lega (Vincenzo De Franco, Antonio Morelli e Luca Scala), lettera in cui la forza politica di opposizione chiede e si chiede se “le […]

SIGNA – Una lettera aperta al sindaco Giampiero Fossi e al presidente del consiglio comunale Massimo Campigli e, per conoscenza, inviata anche agli altri gruppi consiliari. E’ quella scritta dai tre consiglieri della Lega (Vincenzo De Franco, Antonio Morelli e Luca Scala), lettera in cui la forza politica di opposizione chiede e si chiede se “le opposizioni hanno ancora un ruolo istituzionale all’interno del Comune di Signa”.

“Tra i divieti e le sospensioni del Dpcm del 9 marzo, infatti, non ci è parso di scorgere limitazioni o (peggio ancora) marginalizzazioni di sorta delle forze di opposizione, delle prerogative del consiglio comunale e del ruolo della conferenza dei capi gruppo che il Testo unico sugli enti locali, lo Statuto e i Regolamenti riconoscono e tutelano. In verità, con cadenza settimanale, i capi gruppo ricevono gli estremi di tutte le determinazioni della giunta comunale che approva e assume, con spirito di abnegazione, nonostante la dichiarata pandemia, segno manifesto di un organo che lavora alacremente. E il consiglio comunale? La conferenza dei capi gruppo? Completamente esclusi da tutto. Le forze di minoranza non sono state mai previamente informate sull’andamento di eventuali contagi; delle determinazioni assunte dal sindaco e dalla sua giunta in punto di contrasto dell’emergenza Covid-19; quale sia lo stato dei presidi di protezione personale dei medici di base; come ha inteso fronteggiare i bisogni alimentari e di medicinali delle fasce più deboli; quali intese ha intrapreso con le associazioni di volontariato presenti sul territorio; quali indicazioni in punto di sicurezza sono state impartite dalla Prefettura e dagli altri enti sovraordinati”.

“Eppure, sia privatamente ma anche pubblicamente, tutte le forze di opposizione avevano manifestato la loro ampia disponibilità a collaborare attivamente con il sindaco al fine di contribuire, nel superiore interesse dei cittadini, nell’efficace contrasto del contagio, appello rimasto nel vuoto e mai raccolto dall’amministrazione”.

“Ma al dovere morale di collaborazione responsabile corrisponde un obbligo giuridico di controllo della funzione politico-amministrativa volto al conseguimento le finalità stabilite dallo Statuto e dai Regolamenti dell’ente, per cui appare doverosa da parte del presidente del consiglio comunale l’urgente convocazione della conferenza dei capigruppo, quale commissione in funzione permanente, da svolgersi con cadenza settimanale in esito ai lavori della giunta, e che dovrà essere informata costantemente sui temi sopra ricordati. Tale soluzione è pienamente condivisa da Ups e dal suo capo gruppo Gianni Vinattieri, con il quale quest’ultima iniziativa è stata concertata”.