Convenzione Pro loco-Comune: A sinistra per Signa e Cinque stelle attaccano

SIGNA – Il rinnovo della convenzione fra Comune e Pro loco. A sinistra per Signa e Movimento cinque stelle si schierano contro la maggioranza non tanto per l’atto in se stesso “quanto per il fatto che la questione era stata inserita all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, quello di lunedì scorso, soltanto venerdì 20 nel […]

SIGNA – Il rinnovo della convenzione fra Comune e Pro loco. A sinistra per Signa e Movimento cinque stelle si schierano contro la maggioranza non tanto per l’atto in se stesso “quanto per il fatto che la questione era stata inserita all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, quello di lunedì scorso, soltanto venerdì 20 nel tardo pomeriggio mentre la conferenza dei capi gruppo si era svolta il martedì precedente”. A dirlo è Romina Niccolai, capo gruppo di “A sinistra per Signa”, che aggiunge: “Insieme al Movimento 5 stelle avevamo chiesto alla maggioranza di ritirare l’atto e di fronte alla loro risposta negativa abbiamo deciso di non partecipare alla discussione di un atto imposto contro lo stesso regolamento”. Il rinnovo della convenzione fra Comune e Pro loco (che scade oggi)  è comunque un atto che “prevede di inserire nel prossimo bilancio preventivo 13.000 euro da destinare alle attività turistiche e di promozione del territorio”. “Questo – continua la Niccolai –  poteva essere un tema da affrontare serenamente in commissione, da approfondire per chi, come me e altri, non ha partecipato alla nascita dell’associazione, visto che il Comune contribuisce attivamente. Questo è ciò che abbiamo chiesto: convocare un consiglio straordinario e le relative commissioni, per l’atto che era stato inserito in corsa. Era stata una dimenticanza? E’ possibile. Noi proponevamo di seguire l’iter regolamentare per risolvere la questione. Ma negli occhi dei nostri interlocutori abbiamo visto lo stupore, come se quelli “strani” fossimo noi…”. “In questi mesi – conclude – le cose sono migliorate e, ci siamo resi conto, sempre di più, di quanto siano fondamentali tutti i momenti di confronto e chiarimento. Con la maggioranza però su questi temi è una lotta continua: per definire gli orari del consiglio, per arrivare a discutere le mozioni che presentiamo, i consiglieri Pd hanno addirittura “provato” ad indicare un orario massimo per il consiglio comunale. E allora lo scontro è inevitabile, nel tentativo di far valere le nostre ragioni, pur sapendo che la forza dei numeri li rende autonomi. Infatti, la convenzione è stata rinnovata.