FIRENZE – “Senza memoria non c’è futuro”: questa la sintesi dei due bandi presentati questa mattina in Consiglio regionale che si pongono un duplice obiettivo. Da un lato il recupero del patrimonio culturale e storico dei Comuni rimasti danneggiati dall’alluvione del novembre scorso. E, dall’altro, la celebrazione dell’80°anniversario della Liberazione e la commemorazione delle vittime delle stragi neonaziste. “Siamo partiti da un’idea: senza memoria non c’è futuro – spiega il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo – e abbiamo scelto di affrontare due questioni fondamentali. Mazzeo ha presentato così i due progetti e gli esiti dei bandi finanziati dall’avanzo di amministrazione, i risparmi sui costi dell’Assemblea toscana. “Da una parte una che ha toccato i nostri cuori, l’alluvione del 2 novembre, ma anche per gli eventi che hanno colpito il Mugello qualche mese prima. Abbiamo deciso di destinare un milione e 200.000 euro per sostenere le difficoltà di chi aveva perso i propri archivi. I progetti presentati sono 33. Daremo una mano perché non si perda un pezzo di storia della nostra regione. I progetti finanziati vanno appunto dal restauro degli archivi storici a interventi di riqualificazione di biblioteche come a Pontedera, di teatri o centri di aggregazione giovanile. E poi l’altra: 400.000 euro dedicati agli 80 anni dalla Liberazione e dai terribili eccidi nazifascisti, tanti i progetti presentati dalle amministrazioni pubbliche, dall’Anpi locale e dalle associazioni dei territori”. Fra i Comuni che riceveranno un aiuto c’è anche Campi Bisenzio, che avrà un contributo di 40.000 euro (rispetto a una spesa complessiva di 61.000 euro) per il recupero dell’Archivio postunitario.
I bandi sono stati emessi ai sensi della legge regionale 6 febbraio 2024, numero 4 “Iniziative del Consiglio regionale per il recupero del patrimonio culturale e storico dei Comuni danneggiato dagli eventi alluvionali del 2023” e della legge regionale 6 febbraio 2024 numero 3 “Interventi del Consiglio regionale per la celebrazione dell’80° anniversario della Liberazione e per la commemorazione delle vittime delle stragi nazifasciste”. Il Consiglio regionale ha stanziato un milione e 700.000 euro, distribuiti come spiegato dal presidente Mazzeo. Per il primo progetto un milione e 300.000 euro le risorse stanziate, un milione e 167.100 euro quelle assegnate tra le 33 domande accolte. Dei 400.000 euro stanziati per il secondo progetto, 300.000 sono andati a Comuni (totale 200.000 euro, 57 le domande accolte) e istituti storici e associazioni del territorio (100.000 in tutto, 34 le domande accolte) e 100.000 sono stati riservati a iniziative prese direttamente dal Consiglio regionale.
“Le due iniziativa legano il concetto di memoria a quello di futuro, – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli – c’è stata condivisione nell’Ufficio di presidenza, che ci ha visto impegnati a destinare risorse a sostegno di iniziative che da una parte aiutano a salvare il patrimonio storico di quei Comuni che sono stati colpiti dall’alluvione lo scorso novembre e dall’altra assicurano il recupero della memoria. Il 2024 si chiuderà con una serie di iniziative che vedranno il Pegaso, simbolo della libertà e della nostra liberazione, tornare protagonista in tutta la regione”.
“L’Ufficio di presidenza in rappresentanza di tutto il Consiglio regionale ha voluto rendere attuale e tenere viva la memoria e il messaggio di libertà che abbiamo sempre bisogno di ribadire e testimoniare, – ha aggiunto Federica Fratoni, consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza – è stato bellissimo vedere la partecipazione e le progettualità interessanti presentate da tanti Comuni. Dall’altra parte, abbiamo voluto aiutare i Comuni colpiti dall’alluvione a salvare il loro patrimonio storico e culturale Siamo davvero felici che ci sia stata tutta questa risposta da parte dei Comuni e dei territori”. “Domani ricorrerà l’ottantesimo della Liberazione di Livorno e io sarò lì, – ha concluso il consigliere Francesco Gazzetti, segretario questore dell’Ufficio di presidenza – si tratta di due iniziative che hanno centrato l’obiettivo, perché salvano e perpetuano la memoria. È importante che il Consiglio regionale della Toscana abbia sostenuto e sostenga queste azioni”.