Consiglio comunale: il sindaco Falchi ricorda l’esplosione al deposito Eni di Calenzano

SESTO FIORENTINO – Fare luce su quanto accaduto, che si trovino i responsabili e non si archivi tutto come incidente: sono stati i tre punti su cui si è soffermato il sindaco Lorenzo Falchi nelle comunicazioni di apertura del consiglio comunale del 19 dicembre, sull’esplosione avvenuta il 9 dicembre al deposito Eni di Calenzano. “Profondo cordoglio […]

SESTO FIORENTINO – Fare luce su quanto accaduto, che si trovino i responsabili e non si archivi tutto come incidente: sono stati i tre punti su cui si è soffermato il sindaco Lorenzo Falchi nelle comunicazioni di apertura del consiglio comunale del 19 dicembre, sull’esplosione avvenuta il 9 dicembre al deposito Eni di Calenzano. “Profondo cordoglio e dolore per gli eventi tragici avvenuti a Calenzano – ha esordito il sindaco – che hanno strappato alla vita cinque lavoratori e numerosi sono stati i feriti di cui ancora due in condizioni critiche, esprimo la nostra vicinanza alle famiglie. Lo scoppio e il boato si è sentito anche a Sesto Fiorentino, immediati sono stati i soccorsi. La nostra richiesta è che le indagini possano andare avanti per accertare le responsabilità. Non possiamo accettare che quanto accaduto possa essere un incidente. Troppe sono le morti sul lavoro e ciò è inaccettabile”. Il sindaco poi ha ricordato che il Comune di Calenzano ha aperto un conto corrente per i familiari delle vittime e ha chiuso ricordando che “si aprono poi tante discussioni sulla pericolosità dei molti impianti”.