Appello di Sinistra per Calenzano contro l’approvazione del decreto Sicurezza Bis

CALENZANO – Dal consiglio comunale l’appello al Parlamento per “non convertire in legge il Decreto che criminalizza i soccorsi in mare, i migranti ed il dissenso”, il decreto sicurezza bis. Il documento, un ordine del giorno, è stato presentato nell’ultima seduta del Consiglio comunale dal gruppo Sinistra per Calenzano-Per la mia Città e approvato. “Anche […]

CALENZANO – Dal consiglio comunale l’appello al Parlamento per “non convertire in legge il Decreto che criminalizza i soccorsi in mare, i migranti ed il dissenso”, il decreto sicurezza bis. Il documento, un ordine del giorno, è stato presentato nell’ultima seduta del Consiglio comunale dal gruppo Sinistra per Calenzano-Per la mia Città e approvato.

“Anche da Calenzano si leva l’appello al Parlamento a non approvare il Decreto Legge n. 53. – afferma il capogruppo di Sinistra per Calenzano Per la mia Città Marco Venturini – Purtroppo il voto di fiducia imposto dal Governo alla Camera ha fatto passare un testo anche fortemente peggiorato rispetto a quello varato dal Governo, che eleva fina ad un milione le sanzioni per chi presta soccorso in mare. Facciamo appello affinché il Senato non lo converta in via definitiva”.

“E’ una cosa vergognosa e ributtante” – prosegue la consigliera di Sinistra per Calenzano Vanessa Boretti – che sta causando il venir meno di qualsiasi azione di salvataggio nel Mediterraneo, con la conseguenza che aumentano fortemente le probabilità di morte per tutti coloro che partono dalle coste libiche, come dimostrato anche dall’ultimo tragico naufragio che ha visto la morte di oltre 150 migranti.. E’ una norma che lede le convenzioni internazionali, non tollerabile ovunque, a maggior ragione in un Paese di emigranti come il nostro; un Paese circondato dal mare, che è sempre stato un ponte di civiltà e che ha riconosciuto nella propria Costituzione all’art. 10 il diritto di asilo, quale diritto fondamentale dell’uomo”.

L’Ordine del Giorno approvato, oltre ad esprimere netta e ferma contrarietà al decreto “che costituisce un ulteriore passo verso la criminalizzazione del fenomeno migratorio e delle attività di salvataggio di vite umane in mare”, condanna anche gli accordi con il governo libico per le attività di pattugliamento che riportano i migranti nelle celle da cui fuggono, e chiede che “i migranti attualmente detenuti in Libia vengono finalmente liberati per poter tornare ai loro Paesi o, attraverso ponti umanitari gestiti dall’UNHCR, per poter presentare all’Italia e all’Europa le richieste di asilo”.

Il documento approvato dal Consiglio comunale di Calenzano, infine “fa affinché si pervenga ad un cambiamento profondo delle politiche migratorie in Italia e in Europa, che conduca ad una riforma del trattato di Dublino e all’apertura, finalmente, di canali per l’ingresso regolare dei migranti in Europa e di ponti umanitari dalle zone di guerra e di conflitto, perché si arrivi finalmente a governare con razionalità e nel rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali dell’uomo, questo fenomeno strutturale della storia”.