CAMPI BISENZIO – Arriverà giovedì prossimo, 10 maggio, alle 21 a Sant’Angelo a Lecore #Confrontiamoci, il ciclo di incontri promosso da Maria Serena Quercioli, candidata sindaco per il centro-destra e la lista civica Liberi di Cambiare alle elezioni del 10 giugno.
“Degrado, abbandono dei rifiuti, incuria dell’area verde di via Bassa, situazione dei marciapiedi e sicurezza stradale, trasporto pubblico linea 35 e vicenda Poliarma. Con proiezione di rendering”: è questo l’invito promosso dalla Quercioli per l’incontro che si terrà presso il circolo Mcl Rivo Brogi accanto alla chiesa parrocchiale.
“In queste settimane – dice Quercioli – ci siamo già recati a Capalle, San Donnino, San Lorenzo, San Piero a Ponti e al Rosi e ora arriveremo a Sant’Angelo a Lecore per incontrare i cittadini della frazione e presentare le nostre proposte. Andiamo alle elezioni con una coalizione unita pensando solo al bene di Campi Bisenzio, per creare, in città un clima di fiducia e serenità chiedendo agli elettori di sostenerci sulla base di proposte credibili e realizzabili fin da subito. Dal rifacimento di piazza Palagione a Capalle alla creazione di un ufficio Urp e un distaccamento di Polizia municipale a San Donnino, dalla creazione della postazione di continuità assistenziale a San Lorenzo al riordino della viabilità e dei parcheggio al Gorinello a San Piero a Ponti: sono tante le proposte già indicate per la riqualificazione delle nostre frazioni, che rappresentano il cuore oltre allo storia di Campi Bisenzio e che sono state ignorante per decenni dalle amministrazioni comunali”.
“Per questo – aggiunge – fa sorridere l’affermazione del sindaco Fossi che afferma di “sentire in sottofondo solo un gran ronzio”. L’affannosa, ostentata sicurezza di Fossi e la ricerca spasmodica di costituire liste elettorali con listini di candidati ridotti dimostra come nella sinistra alberghi un sentimento: quello della disperazione di chi sente franare il terreno sotto i piedi. Campi il 10 giugno ha l’opportunità di un cambiamento di portata storica, per guardare al futuro con occhi diversi, sapendo di contare su qualcuno che da 25 anni lavora sul territorio. Si trovi dunque il coraggio di cambiare. Cambiare politiche e persone, programmi e obiettivi, responsabilità e priorità. Cambiare metodo e strategie, semplificando la burocrazia, investendo nelle persone e nella buona comunicazione”.