CAMPI BISENZIO – Il commercio vola. E non solo grazie ai saldi, ma anche alle vendite invernali e agli eventi che hanno fatto da cornice al periodo natalzio. La conferma arriva da Confesercenti che associa 410 tra imprese, aziende di commercio e di artigianato e che vede un futuro colorato per il commercio nel centro campigiano.
“Visto i tempi di crisi vissuti – spiega Alessandro Falcini di Confesercenti dell’area metropolitana – ci sono state risposte positive analizzando e confrontando i dati delle vendite del 2014 e quelle del 2015. C’è stato un incremento lo scorso anno tra il 3 e il 5 per cento. Bene anche i saldi: con un aumento quest’anno del 2% rispetto a quelli invernali dello scorso anno. Se si considera che in generale i consumi sono fermi al palo, possiamo dire che per il centro di Campi è andata bene perché questi sono dati reali”.
Crescono le vendite e anche la fiducia anche per i commercianti che hanno apprezzato i progetti messi in piedi dall’associazione.
“Abbiamo realizzato un questionario per capire se e quanto hanno inciso gli eventi organizzati nel centro per le vendite – spiega Cristian Domizio di Confesercenti di Campi Bisenzio – e il risultato è positivo. Il 90% di coloro che hanno risposto ha confermato che le iniziative hanno inciso positivamente sulle vendite con un aumento dal 5 al 10%”.
Se spettacoli e intrattenimenti musicali e animazioni spingono agli acquisti è vero anche che la possibilità di raggiungere i negozi facilmente e la possibilità di parcheggio aumentano l’arrivo dei visitatori nel centro.
“La possibilità di avere il centro aperto – dice Falcini – ha avuto un ruolo importante per il commercio”.
“Adesso ci apsettiamo altri interventi da parte del Comune – prosegue Domizio – come portare nel centro gli uffici pubblici con la riqualificazione del Palasso Pretorio e la sistemazione di piazza Gramsci a parcheggio, questo sarebbe un intervento importante per la viabilità nel centro con 60 posti da aggiungere ad altri vicino al centro. Insomma occorre accessibilità e infrastrutturre per rendere vitale le attività sia sociali che commerciali”.