Confconsumatori: una famiglia campigiana vittima della “truffa del catalogo”

CAMPI BISENZIO – Grazie al punto informativo della Confconsumatori, presente in via Roma, 2, una famiglia campigiana è riuscita a liberarsi dall’ennesima “truffa del catalogo” che gli sarebbe costata oltre 3.000 euro per ben tre anni. ll raggiro, spiega in una nota Confconsumatori, è stato messo a punto da una azienda di Milano, che commercializza […]

CAMPI BISENZIO – Grazie al punto informativo della Confconsumatori, presente in via Roma, 2, una famiglia campigiana è riuscita a liberarsi dall’ennesima “truffa del catalogo” che gli sarebbe costata oltre 3.000 euro per ben tre anni.
ll raggiro, spiega in una nota Confconsumatori, è stato messo a punto da una azienda di Milano, che commercializza mobilio ed elettrodomestici, ed è abbastanza semplice: un venditore si presenta a casa delle vittime proponendo forti sconti con un piccola brochure, spiegando che, se in quel giorno avesse firmato il foglio consegnato, le avrebbe attivato il codice cliente (presente sullo stesso in alto a destra) consentendole quindi di usufruire proprio degli sconti. Sempre in modo affabile, il venditore ha spiegato che, se avesse accettato, sarebbe passato solo in un secondo momento il responsabile per la vendita che le avrebbe consegnato il catalogo per visionare i prodotti. “Non c’è un minimo di spesa da effettuare” è l’esca con la quale si attirano le persone inconsapevoli della truffa a far apporre la propria firma.
A distanza di circa un mese dal primo incontro ecco invece che emerge l’inganno: un nuovo (diverso) venditore si reca presso l’abitazione della vittima affermando come, in base al foglio firmato oltre un mese prima, la stessa si era impegnata ad effettuare un acquisto di importo superiore a 3.000 euro.
Il periodo di silenzio trascorso è infatti il meccanismo affinato dai truffatori al fine di far passare i 14 giorni di tempo entro i quali è possibile esercitare il diritto di recesso dal contratto.
“Perchè in realtà si tratta di contratti veri e propri, con i quali si impegnano i consumatori a fare una serie di acquisti in un determinato periodo di tempo — spiega l’avvocato Priscilla Martini della Confconsumatori — Le somme variano molto, si va da piccole cifre fino a numeri ben più alti, ci sono capitati anche casi da 10.000 euro. Spesso poi nei contratti pluriennali sono perfino inseriti dei finanziamenti accessori”.
Il consiglio di Confconsumatori è sempre lo stesso: leggere attentamente ogni documento che vi viene chiesto di sottoscrivere e non apporre più di una firma sullo stesso documento, infatti, la doppia firma spesso nasconde l’esistenza di clausole vessatorie. Verificare, inoltre, nel caso di documenti su carta copiativa, che la copia sia esattamente identica all’originale su cui vi viene chiesto di apporre la sottoscrizione.
Confconsumatori ha due punti informativi a Campi Bisenzio, in via Roma, 2 e al Centro commerciale I Gigli.
I punti informativi sono aperti il mercoledì dalle 16.30 alle 17.30 in via Roma, 2 e il mercoledì dalle 18 alle 20 a I Gigli.