CAMPI BISENZIO – Si è concluso il presidio al magazzino Esselunga di via delle Cicogne. I lavoratori, autisti di una ditta in appalto, sono stati in presidio per quattro giorni “a causa di turni massacranti – dicono i Si Cobas – e straordinari non pagati, condizioni di sicurezza inesistenti e mancato rispetto del Ccnl e i rifiuti da parte dell’azienda di convocare al tavolo le rappresentanze sindacali”. Si conclude il presidio ma resta lo stato di agitazione continua, anche se Si Cobas e Usb sostengono che “le iniziative e gli scioperi continueranno nei prossimi giorni fino all’apertura di una trattativa sindacale”. “Come a Mondo Convenienza, – dice Luca Toscano di Si Cobas – ancora un caso di corrieri costretti ad un regime di cottimo di fatto nel sistema di appalti e subappalti che uccide diritti e massimizza i profitti. Un sistema, quello degli appalti Esselunga, già finito sotto le lenti della Procura di Milano che ho ordinato il sequestro preventivo di 47 milioni di euro e che ha già indignato questo territorio dopo la strage di via Mariti”.
Concluso il presidio dei lavoratori davanti al magazzino di Esselunga
CAMPI BISENZIO – Si è concluso il presidio al magazzino Esselunga di via delle Cicogne. I lavoratori, autisti di una ditta in appalto, sono stati in presidio per quattro giorni “a causa di turni massacranti – dicono i Si Cobas – e straordinari non pagati, condizioni di sicurezza inesistenti e mancato rispetto del Ccnl e […]
