Comunicazione di fine mandato, la replica del sindaco Fossi: “E’ un dovere dell’amministrazione dire quello che è stato fatto”

SIGNA – Il sindaco Giampiero Fossi vuole fare chiarezza sull’affidamento del servizio di comunicazione di fine mandato adottato dall’amministrazione comunale nelle scorse settimane. E lo fa con una serie di considerazioni articolate in tre punti, partendo dalla complessità e rilevanza – si legge in una nota – del lavoro svolto e il diritto dei cittadini […]

SIGNA – Il sindaco Giampiero Fossi vuole fare chiarezza sull’affidamento del servizio di comunicazione di fine mandato adottato dall’amministrazione comunale nelle scorse settimane. E lo fa con una serie di considerazioni articolate in tre punti, partendo dalla complessità e rilevanza – si legge in una nota – del lavoro svolto e il diritto dei cittadini alla comunicazione di fine mandato”. “Sono più di quattro anni che portiamo avanti un progetto amministrativo ambizioso per cambiare il volto di Signa e, così, migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Dalla completa rivisitazione del centro alla creazione di una viabilità nuova che liberi finalmente le zone abitate dal traffico. Un radicale lavoro di ripristino del parco dei Renai, la riappropriazione di beni storici e riqualificazione di vuoti urbani da restituire alla cittadinanza, come villa Alberti o lo spazio di via Santelli da adibire a teatro, la ristrutturazione delle scuole nelle quali tutti i giorni vanno i nostri bambini e ragazzi, la realizzazione di un ospedale di comunità per le cure intermedie; potrei proseguire a lungo. Sappiamo tutti però – anche l’opposizione – che non è facile tenere il filo del racconto delle attività del Comune. È quindi un dovere dell’amministrazione, un dovere sancito dalla legge, quello di fare sintesi del lavoro svolto e di condividerne i contenuti con la cittadinanza attraverso strumenti contemporanei e con un linguaggio comprensibile”.

Quindi, si sofferma sulla “comunicazione di fine mandato… a fine mandato”. “Colpisce infatti che l’opposizione non solo si lamenti per la scelta di avviare un percorso di comunicazione sano e previsto dalla legge, ma che si lamenti del fatto che la comunicazione di fine mandato avvenga proprio in prossimità della fine del mandato. O che speculi sulla scelta di affidarsi a una società di comprovata esperienza, che ha già svolto questo incarico anche per soggetti di colore politico opposto al nostro e che ha e ha avuto in passato importanti clienti istituzionali e di profilo pubblico nazionale”.

Infine, “un chiarimento sui tempi”. “Voglio ricordare – conclude Fossi – che mancano 9 mesi al voto e che questo incarico si concluderà ampiamente prima: questo ci consentirà di raccogliere gli interventi pubblici più recenti, mantenendo, però, la più ampia distanza possibile dalle urne”.