SESTO FIORENTINO – Si stupiscono e si divertono e poi chiedono: ma come si faceva senza telefonini? E il computer? Ma come non c’era il riscaldamento nelle case? Strano, ma vero. Eppure era così. Sesto come era nei primi decenni del 900, come era negli anni Sessanta. Loro non lo sanno, ma lo ascoltano con interesse e curiosità. Sono gli alunni delle scuole di Sesto Fiorentino che partecipano ogni anno al progetto dell’Auser Banca dell’esperienza. Dove un gruppo di anziani si reca nelle scuole per un’ora circa parla con gli alunni di come si viveva quando loro, ora ottantenni, avevano erano adolescenti. Raccontano scene di vita quotidiana, pensieri e parole che delineano un’epoca così lontana e lo fanno con monologhi, letture e sketch. Il progetto Banca dell’Esperienza è nato nel 2001 con un finanziamento europeo, poi dopo ha continuato a camminare con le proprie gambe sostenuto economicamente dall’Auser. Oggi sono 8 i volontari attivi che si recano nelle scuole ai quali si aggiungono altri anziani che di volta in volta arricchiscono il programma di interventi.
Quest’anno gli incontri inizieranno il 12 marzo e le scuole in cui i volontari della Banca dell’esperienza andranno sono: la Lombardo Radice, la Bortolotti, Villa La Fonte, Balducci, Pascoli e Cavalcanti.
Come eravamo, gli anziani della Banca dell’Esperienza lo raccontano agli studenti
SESTO FIORENTINO – Si stupiscono e si divertono e poi chiedono: ma come si faceva senza telefonini? E il computer? Ma come non c’era il riscaldamento nelle case? Strano, ma vero. Eppure era così. Sesto come era nei primi decenni del 900, come era negli anni Sessanta. Loro non lo sanno, ma lo ascoltano con […]
