In seguito all’assalto al furgone portavalori di ieri mattina a Capalle, riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Alessio Colzi, capo gruppo Pd in consiglio comunale a Campi Bisenzio:
CAMPI BISENZIO – “L’assalto al furgone porta valori è una immagine d’altri tempi che non può appartenere a un luogo civile e sicuro come il nostro. Purtroppo si tratta di un altro episodio di criminalità sul nostro territorio, interessato di recente non solo dai soliti ma sempre spiacevoli furti nelle abitazioni, ma anche da un paio di rapine in centro storico, teatro anche di altri episodi, e alla sottrazione di rame dal cimitero e altri siti. Si tratta di fenomeni inaccettabili ma statisticamente nella norma, come hanno sempre ribadito le forze dell’ordine. Fenomeni che non devono dunque far drammatizzare la situazione, ma neanche sottovalutare il fatto che in momenti di Crisi e migrazioni, bisogna alzare la soglia di attenzione rispetto al problema sicurezza. Vogliamo farlo però in modo intelligente, perché Campi non è la Chicago di Al Capone ed è evidente che le soluzioni strillate da un Pdl stordito e da altre miniformazioni siano risposte senza possibilità pratica, se non quella di conquistare qualche voto. C’è da chiedersi se chi invoca l’intervento dell’esercito o un servizio di polizia e carabinieri h24 con una copertura integrale del territorio sa di cosa parla. Bisogna pensare a soluzioni utili, da sviluppare fin dalla prossima estate, perché la maggioranza che si candida a governare Campi crede che la sicurezza sia uno dei diritti fondamentali del cittadino. Ci sono tante idee. Da un sistema di telecamere per centro storico, giardini e alcune zone franche, al passaggio notturno delle auto per il centro per evitare nei mesi invernali l’effetto coprifuoco, da un controllo più capillare sulla sicurezza e la legalità sui luoghi di lavoro in collaborazione con la GDF, fino a un sistema di illuminazione che renda più vivibili e off limit per chi delinque, le nostre frazioni. Bisogna pensare a un sistema integrato con i Comuni vicini per quanto riguarda le forze dell’ordine, poiché è impossibile ad oggi chiedere un impegno 24 ore su 24 e su zone di confine fuori dagli abitati come l’area dov’è avvenuto l’assalto al furgone, viste le difficoltà di bilancio che anche loro devono gestire. In questi anni dall’amministrazione c’è stata, in parte anche giustamente, molta enfasi su integrazione, diritti, no a particolari misure di sicurezza. Aspetti nobili ma a volte distanti dal cittadino che vede una realtà non così perfetta. L’impegno deve essere allora quello di combinare una sana idealità con un impegno forte su regole, controlli e un comportamento civile da parte di tutti, in collaborazione con le forze dell’ordine. Non dimentichiamo infine che la Sicurezza con la S maiuscola non è soltanto quella che ci mette al riparo dalla criminalità, ma è anche quella che le amministrazioni di questi anni hanno garantito davanti a calamità naturali come le piene della settimana scorsa, ed è quella che ci permette in anni difficili di erogare i servizi minimi a tutti, senza i quali l’ordine pubblico sarebbe assai più compromesso. Ma di questo, guarda un po’, gli altri partiti non dicono mai nulla”.
Alessio Colzi, capo gruppo Pd