Città Metropolitana: via alla terza linea di finanziamento per le associazioni culturali

FIRENZE – Fondi per i progetti delle associazioni culturali del territorio della Città Metropolitana di Firenze. Sono quelli in arrivo dopo la pubblicazione, da parte della Metrocittà, dell’avviso per la concessione di contributi straordinari a enti e associazioni culturali per l’anno 2018. Si tratta della terza linea di finanziamento, per complessivi 100.000 euro, per la realizzazione […]

FIRENZE – Fondi per i progetti delle associazioni culturali del territorio della Città Metropolitana di Firenze. Sono quelli in arrivo dopo la pubblicazione, da parte della Metrocittà, dell’avviso per la concessione di contributi straordinari a enti e associazioni culturali per l’anno 2018. Si tratta della terza linea di finanziamento, per complessivi 100.000 euro, per la realizzazione “di iniziative culturali, di minore impatto economico ma che si caratterizzano per rilevanza, carattere straordinario e non ripetitivo della stessa, interesse di livello metropolitano, coinvolgimento dei giovani e delle scuole, formazione e produzione culturale, innovazione, per un importo non superiore al 50% del costo totale del progetto desunto dal piano economico ed in ogni caso per un massimo di 10.000 euro per ogni contributo concesso”.

Al link http://www.cittametropolitana.fi.it/avviso-di-concessione-di-contributi-ad-enti-associazioni-culturali-anno-2018/ sono pubblicati l’avviso e la relativa documentazione.

“Abbiamo adottato una formula – spiega il sindaco Dario Nardella – che aiuta a esprimere il meglio della vivace attività culturale così presente e diffusa nel territorio. Abbiamo incrementato le risorse rispetto agli scorsi anni. Nel 2018 abbiamo stanziato complessivamente 2 milioni e 800.000 euro. Ora arriva questa ultima tranche, per progetti di minore impatto economico ma non per questo meno importanti: aiutano a completare la proposta da offrire ai nostri cittadini nei diversi comuni della Metrocittà”.

“Valorizzare le nostre cittadine, i comuni – sottolinea Emiliano Fossi, consigliere delegato alla cultura della Città metropolitana – vuol dire fare cultura, promuoverla, unire fantasia, storia e talento. Le tre linee di finanziamento vengono modulate tenendo conto dei diversi modi con sui si esprime l’offerta culturale”.

Per poter accedere ai contributi è necessario presentare domanda con le seguenti modalità: via pec a cittametropolitana.fi@postacert.toscana.it o in forma cartacea all’indirizzo Ufficio Protocollo della Città Metropolitana di Firenze, via Ginori 10 – 50129 Firenze entro e non oltre il 15 ottobre 2018, con allegati lo schema di progetto e programma, il piano economico e finanziario e un documento di identità del richiedente. Sono fatte salve le richieste già presentate purché complete di quanto richiesto dal presente avviso.

Non saranno ammesse le richieste presentate da Enti/Associazioni che hanno partecipato, anche se esclusi, alle altre due linee di finanziamento e cioè: Fondazioni, Istituzioni liriche e Teatri stabili di iniziativa pubblica, con sede nel territorio metropolitano ma con rilevanza nazionale;
per iniziative “di rilevante importanza culturale, tramite apposito bando, sia per quanto riguarda la qualità della direzione artistica che degli spettacoli, eventi ed iniziative culturali prodotti, i destinatari del progetto, il numero dell’utenza coinvolta anche in relazione alle potenzialità del suo ampliamento, la rivitalizzazione/valorizzazione di specifiche aree e luoghi del territorio metropolitano, il mantenimento di un importante presidio culturale sul territorio, la caratteristica anche sociale delle iniziative legata alla valenza intergenerazionale o interculturale delle stesse”.

La liquidazione dei contributi richiesti è vincolata all’impegno di utilizzarli per le finalità per le quali sono stati accordati, pena la revoca. Ciascun beneficiario dovrà impegnarsi alla rendicontazione dell’attività realizzata e produrre giustificativi per le spese sostenute per la somma corrispondente al doppio dell’importo concesso eentro l’anno 2018 o nel primo mese dell’anno successivo, pena la decadenza del contributo concesso.