Cinquestelle al sindaco Fossi: “Inqualificabile esternazione sul referendum cittadino”

CAMPI BISENZIO – Le parole del sindaco Fossi sull’antieconomicità dei referendum di iniziativa popolare fanno inalberare i Cinquestelle che giudicano, quanto asserito dal sindaco, una “inqualificabile esternazione punitiva rivolta ai promotori del referendum contro la riapertura dal traffico del centro; senza giri di parole il sindaco accusa i propri cittadini di sperperare denaro pubblico”. Con […]

CAMPI BISENZIO – Le parole del sindaco Fossi sull’antieconomicità dei referendum di iniziativa popolare fanno inalberare i Cinquestelle che giudicano, quanto asserito dal sindaco, una “inqualificabile esternazione punitiva rivolta ai promotori del referendum contro la riapertura dal traffico del centro; senza giri di parole il sindaco accusa i propri cittadini di sperperare denaro pubblico”.
Con un comunicato il Movimento ricorda “che il diritto di iniziativa referendaria è sancito dalla legge, non è bontà sua (del sindaco, ndr) di non opporsi, piuttosto un suo preciso dovere garantirlo”. E insistono spiegando che non esistono esercizi di democrazia buoni o cattivi.
E’ compito del sindaco, conclude il comunicato, “garantire che i soldi pubblici siano spesi in modo corretto, anche per svolgere i referendum. A tal proposito non ci è per niente piaciuto che sia stato pagato un compenso di 2mila euro per l’incarico ad un membro del Collegio referendario. Tanto per rendere l’idea: il 3% di tutto il budget referendario è finito nelle tasche di una singola persona, per un lavoro di poche ore”.