CAMPI BISENZIO – “Se dicessi che non sono preoccupato direi una bugia perché io in 20 anni da sindaco ho ricevuto tre avvisi di garanzia. Non sono preoccupato in merito alla questione perché sono certo di quello che abbiamo fatto”. Lo ha detto ieri sera Adriano Chini durante l’incontro che si è tenuto con don Momigli alla parrocchia di Sa Lorenzo. L’ex sindaco di Campi ha ricostruito la vicenda della ex tintoria e della Poliarma. “Aveva inquinato come tutte le tintorie – ha ricordato Chini – con il piano strutturale abbiamo preso a recuperare questi siti abbandonati in disuso, non più utilizzati per la produzione e abbiamo dato la possibilità di realizzare civile abitazione anche perché ai proprietari dei terreni bisogna dargli l’interesse ad intervenire”.
Il terreno, ha spiegato Chini, successivamente “è stato acquistato da una cooperativa di persone delle forze dell’ordine Poliarma. Approvato il piano di recupero. La materia del contendere, mi sembra di aver capito, è se il sotto tetto costituisce volume perché, se costituisce volume, hanno realizzato più volume di quello che potevano fare. Secondo i regolamenti, non sono solo del comune di Campi, prevedono che il sottotetto non è da conteggiare come volume. Ora però a quanto capisco il magistrato dice che, siccome ci hanno messo un letto e librerie, questo è un atto illegittimo”.