Casa: il contributo affitto erogato in misura ridotta del 30%

SESTO FIORENTINO – Diminuiscono i fondi per il contributo affitto 2024. Il Comune fa sapere che il beneficio sarà erogato in misura ridotta del 30% circa rispetto alla cifra spettante a ciascun nucleo familiare. E questo, spiega la nota dell’amministrazione comunale, è dovuta ai tagli imposti dal governo nazionale e confermati anche per il 2025. […]

SESTO FIORENTINO – Diminuiscono i fondi per il contributo affitto 2024. Il Comune fa sapere che il beneficio sarà erogato in misura ridotta del 30% circa rispetto alla cifra spettante a ciascun nucleo familiare. E questo, spiega la nota dell’amministrazione comunale, è dovuta ai tagli imposti dal governo nazionale e confermati anche per il 2025. Il provvedimento approvato dalla Giunta fissa al 66,7% l’aliquota di liquidazione che riguarderà sia i beneficiari in fascia A che quelli in fascia B. “A mancare all’appello – spiega l’assessore alla casa Massimo Labanca – sono le risorse statali. Invece di tagliare le accise sui carburanti, come promesso per anni, il governo di centrodestra ha pensato bene di cancellare un contributo importantissimo per la vita di tante famiglie, 295 solo nella nostra città. Come Amministrazione comunale ci siamo attivati già nel 2023 per individuare, per ogni annualità, le risorse necessarie a garantire almeno in parte l’erogazione dei contributi”.

Nel corso del 2024 il Comune ha stanziato 450mila euro, a cui si aggiungono circa 30mila euro di fondi regionali: “un impegno consistente  – dice l’assessore Labanca – che però non riesce a coprire tutto il fabbisogno, attestatosi quest’anno intorno ai 700mila euro”. “Anche il prossimo anno continueremo a fare ogni sforzo per garantire il massimo della copertura con risorse comunali, in attesa che il Governo delle destre inizi ad occuparsi dei problemi delle famiglie con i fatti e non solo a parole – dice Labanca – Il Comune c’è ed è pronto a fare la propria parte, impegnandosi a reperire più risorse possibili nel proprio bilancio e a chiedere in tutte le sedi al governo di modificare la sua posizione di chiusura su questo tema”.