Cartonificio fiorentino: sciopero contro lo spostamento. Assessore Madau “immediata convocazione del tavolo di crisi”

SESTO FIORENTINO – I lavoratori del Cartonificio fiorentino di viale Ariosto questo pomeriggio sono scesi in sciopero. Al centro della protesta la decisione del direttore generale di chiudere l’ufficio commerciale di Sesto Fiorentino e spostare tutto ad Altopascio. Decisione presa, spiegano i lavoratori, senza consultare la Rsu e le organizzazioni sindacali. E i lavoratori hanno […]

SESTO FIORENTINO – I lavoratori del Cartonificio fiorentino di viale Ariosto questo pomeriggio sono scesi in sciopero. Al centro della protesta la decisione del direttore generale di chiudere l’ufficio commerciale di Sesto Fiorentino e spostare tutto ad Altopascio. Decisione presa, spiegano i lavoratori, senza consultare la Rsu e le organizzazioni sindacali. E i lavoratori hanno deciso di scendere in sciopero per tutto il pomeriggio di oggi.

La vicenda del Cartonificio fiorentino negli ultimi anni è stata un continuo braccio di ferro tra lavoratori e azienda che aveva annunciato già nel 2021 di voler trasferire la produzione ad Altopascio facendo così morire la storica azienda di Sesto Fiorentino. I lavoratori, una novantina, e le organizzazioni sindacali in questo ultimo anno hanno messo in atto numerosi presidi e scioperi per accendere l’attenzione sulla vicenda e chiedere che non venisse chiuso lo stabilimento di viale Ariosto.

“Le notizie che apprendiamo dalle organizzazioni sindacali sono gravissime. – ha detto l’assessore al lavoro Jacopo Madau – Ci auguriamo che possano essere smentite quanto prima dalla proprietà aziendale perchè, se confermate, denoterebbero una totale mancanza di correttezza e serietà. È ancora aperto il tavolo di crisi con il Comune e la Regione per supportare l’azienda nella ricerca di una nuova localizzazione per il sito produttivo nel nostro territorio. Ad oggi non ci risultano riscontri rispetto alle proposte avanzate dalla Regione di concerto col Comune nel mese di dicembre. Proprio per questo, se confermata, la decisione della proprietà di spostare ad Altopascio l’ufficio commerciale sarebbe un fatto sconcertante, anche per la totale assenza del necessario e doveroso coinvolgimento dei lavoratori e, alla luce dei rapporti in corso, delle istituzioni. Chiederemo la convocazione immediata del tavolo di crisi per ascoltare e ricevere spiegazioni dalla proprietà. Intanto, siamo vicini ai lavoratori, ai quali confermiamo il pieno sostegno dell’amministrazione comunale”.

(Fotografie Roberto Vicario)