SESTO FIORENTINO – Il canile del Termine con l’avvio delle operazioni per la liberazione dell’area dove sorge, è stato oggetto di una comunicazione da parte della consigliera di Forza Italia Maria Tauriello. Nella sua comunicazione, Tauriello ha avanzato alcune domande al sindaco chiedendo perchè non è stata concessa una proroga alla liberazione dell’area e quale soluzione è stata trovata per i 250 cani e i 70 gatti.
“L’area del canile è completamente abusiva – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi che su sollecitazione del presidente del consiglio Ivan Moscardi, ha preso la parola – a dirlo sono stati tutti i gradi di giudizio. Non ha autorizzazione sanitaria e non ha mai avuto convenzione con l’amministrazione comunale. Il randagismo nel nostro comune viene gestita con una convenzione con il Rifugio Enpa di Pistoia dove sono ospiti 5 animali trovati sul nostro territorio e ancora non riconsegnati ai loro padroni”.
Il sindaco ha spiegato che l’area è stata acquisita al patrimonio comunale “come espresso chiaramente – ha detto Falchi – il Consiglio di Stato nel marzo scorso”. L’area, ha proseguito il sindaco, è soggetta al ripristino.
“Trattandosi di manufatti con gli animali all’interno – ha detto il sindaco – abbiamo contattato l’associazione alla quale abbiamo dato 60 giorni di tempo per presentare un piano e liberare l’area. A tutto questo non c’è stato presentato alcun piano”.
Il sindaco ha risposto anche all’affermazione di Tauriello sulla possibile costruzione di un canile in un’area di Campi Bisenzio da parte dell’associazione. “Non esiste progetto di realizzazione di un canile da parte dell’associazione – ha detto Falchi – sarebbe stato interessante che l’associazione avesse presentato il piano per un nuovo canile”. Ha poi precisato che non c’è stato “alcun blitz”.
“Al canile rifugio Enpa sono stati portati 14 cani – ha detto il sindaco Falchi – l’area liberata è stata recintata. Se non dovessero essere presentati piani da parte dell’associazione non c’è altra soluzione ch procedere come abbiamo fatto”.