Canile del Termine. Galletti (M5S) “La Regione controlli le associazioni”

SESTO FIORENTINO – “La Regione controlli l’operato delle associazioni del Canile del Termine”” E’ quanto afferma, in una nota la consigliera regionale del M5S Irene Galletti. “Le Onlus Unione Amici del cane e del gatto e Canile del Termine, entrambe con sede a Firenze, sono due organizzazioni che, fino al luglio del 2019, erano iscritte nel Registro […]

SESTO FIORENTINO – “La Regione controlli l’operato delle associazioni del Canile del Termine”” E’ quanto afferma, in una nota la consigliera regionale del M5S Irene Galletti. “Le Onlus Unione Amici del cane e del gatto e Canile del Termine, entrambe con sede a Firenze, sono due organizzazioni che, fino al luglio del 2019, erano iscritte nel Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato ai sensi della LR 28/1993. – si legge nella nota della consigliera regionale – Entrambe gestivano il Canile del Termine tra Sesto Fiorentino e Firenze protagonista di tristi vicende legate sia alle terribili condizioni in cui veniva tenuta le struttura e custoditi gli animali sia alla gestione non corretta dei molti soldi provenienti dalle donazioni e dal 5xmille. Avevo denunciato già all’inizio del 2018 con un’interrogazione all’assessore Saccardi la questione del Canile e della mancanza di controlli sull’operato di queste Onlus. Questa situazione sembra esistesse dal 2010 e, nonostante le numerosissime segnalazioni, solo a luglio 2019 si è provveduto alla cancellazione dal Registro regionale delle Organizzazioni di volontariato – Sezione Città Metropolitana di Firenze (registro istituito dalla LR28/1993) per non aver provveduto agli adempimenti previsti dalla legge regionale, in particolare, sui depositi dei bilanci fatti con moltissimi mesi di ritardo”. “La struttura oltrettutto era abusiva e fuori norma e, – prosegue la nota – dopo una lunghissima vicenda giudiziaria, è stata chiusa e parzialmente abbattuta. Alla luce di queste gravi vicende, ritengo fondamentale operare controlli capillari sull’operato di queste associazioni e sul rispetto dei requisiti per essere iscritte nel Registro regionale del volontariato così da poter  ottenere la qualifica di Onlus ‘di diritto’, requisito per richiedere all’Agenzia delle Entrate di essere inseriti negli elenchi del 5xmille. Con la mia interrogazione rivolta alla Saccardi voglio sapere cosa faccia la Regione, anche in via sostitutiva alla Città Metropolitana, per controllare che queste associazioni di volontariato presenti sul territorio toscano  che ricevono donazioni, spesso di molte migliaia di euro, e soldi derivanti dal 5xmille operino in maniera regolare”.