PIANA FIORENTINA – “Click day”? Ah no, cambia tutto. Insomma, nonostante ci sia stato anche chi ha fatto nottata per provare a inoltrare la propria domanda all’Inps per l’indennità di 600 euro, il cosiddetto “Bonus autonomi”, prevista nel decreto “Cura Italia”, i termini non sono più gli stessi. Un’altra volta. “L’Inps – ha detto il presidente Pasquale Tridico – ha ricevuto 339.000 domande per l’indennità dei lavoratori autonomi che hanno dovuto interrompere la loro attività a causa dell’emergenza Coronavirus”. Tridico tuttavia ha ribadito che “non c’è un ordine cronologico per il pagamento della prestazione di 600 euro e che i pagamenti cominceranno il 15 aprile e proseguiranno per tutto il mese”. Fatto sta che il sito dell’Inps è andato letteralmente in tilt, è stato chiuso e sarà riaperto con orari diversi (e rispetto a quanto era stato previsto inizialmente) per chiedere le prestazioni per patronati e consulenti e per i cittadini. “Lo riapriremo dalle 8 alle 16 per patronati e consulenti e dalle 16 per i cittadini”. “Nessun “Click day”, – ha assicurato il presidente dell’Inps – non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al 1 aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato. Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”. “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito”. Per quanto riguarda poi il ripetuto scambio di identità con tanto di diffusione dei dati sensibili, “il disguido sul sito dell’Inps con lo scambio di identità tra gli utenti è una cosa gravissima che non deve succedere e sarà oggetto di verifica”, ha spiegato la vicepresidente dell’Inps Maria Luisa Gnecchi sottolineando che “è durato cinque minuti”. Gnecchi ha detto comunque che “nessuno perderà il sussidio e che se le risorse dovessero esaurirsi saranno rifinanziate. Nessuno, ha detto, resterà senza bonus”.
Qui di seguito vi proponiamo una carrellata di alcuni schermi di computer arrivati alla nostra redazione che testimoniano il caos di questa mattina.