SESTO FIORENTINO – “Incremento ingiustificato delle imposizione fiscale” così viene giudicato il bilancio di previsione 2019 da Confartigianato della Piana fiorentina, Confindustria e Cna. In una nota a firma dei rispettivi presidenti: Paolo Gori (Confartigianato Area della Piana Fiorentina), Claudio Tasselli (Confindustria Firenze Sezione Territoriale Fiorentina Nord) e Marcello Gori (Cna Coordinamento Area della Piana), le tra associazioni puntano il dito sui previsti aumenti delle imposte. “Il bilancio di previsione 2019 – si legge nella nota -prevede un gettito Irpef di 5.460.000 euro a fronte dei 2.260.000 del 2018 con un aumento di oltre il 140%, rimodulando l’aliquota, dall’attuale 0,30%, ad un range che va dallo 0,65% fino ad un massimo dello 0,80%”.
Quello dell’Irpef, però, non è il solo aumento. “C’è poi un ulteriore incremento di 950.000 euro – prosegue la nota – derivante dell’aumento delle aliquote Imu ed in particolare di quella relativa agli immobili a destinazione industriale ed artigianale che passa dallo 0,86% allo 0,96%, per un valore di circa 800.000 euro. Aliquota che, nel 2014, a fronte di una nostra proposta all’Amministrazione, venne mantenuta allo 0,86%. Per un’azienda, infatti, l’immobile è un bene strumentale all’attività d’impresa”.
Le tre associazioni non condividono questa manovra di bilancio, pur, sottolineano nella nota “riconoscendo, negli anni, all’Amministrazione di Sesto Fiorentino, una costante attenzione al mondo imprenditoriale e un’apertura al confronto con le Associazioni di categoria, nel pieno rispetto del ruolo e delle scelte politiche che le competono”. Non sono d’accordo le associazioni “soprattutto in una congiuntura economica complessa come quella attuale ove, nonostante tutto, grandi realtà industriali hanno deciso di ampliarsi o di trasferirsi nel Comune di Sesto Fiorentino- prosegue la nota – Riconosciamo all’Amministrazione di Sesto Fiorentino, il merito di avere previsto investimenti in scuole, strade ed altre infrastrutture. Ma, in relazione all’ammontare complessivo degli investimenti dal valore di 28,8 mln di euro per il biennio 2018-2019 (dato fornito dal Comune), non possiamo condividere la priorità massima assegnata dal Comune ad alcune tipologie di intervento per un valore di circa 10 mln di euro, equiparandoli, ad esempio, alla messa in sicurezza sismica delle scuole, solo perché parzialmente cofinanziati, necessitando, perciò, anche di risorse proprie dell’amministrazione per la realizzazione e, quindi, di maggiori entrate. Secondo noi, le priorità del territorio sono quelle delle imprese creatrici di valore aggiunto per lo sviluppo di tutta la comunità”.
Bilancio. Confindustria, Confartigianato, Cna “Aumenti ingiustificati”
SESTO FIORENTINO – “Incremento ingiustificato delle imposizione fiscale” così viene giudicato il bilancio di previsione 2019 da Confartigianato della Piana fiorentina, Confindustria e Cna. In una nota a firma dei rispettivi presidenti: Paolo Gori (Confartigianato Area della Piana Fiorentina), Claudio Tasselli (Confindustria Firenze Sezione Territoriale Fiorentina Nord) e Marcello Gori (Cna Coordinamento Area della Piana), […]
