SIGNA – Il bilancio di rendiconto 2017 è stato approvato lunedì scorso in Consiglio comunale, ma secondo il capogruppo di Forza Italia – Rinasce Signa, Gianni Vinattieri, che ha votato contrario, ci sono delle riflessioni da fare. Secondo Vinattieri se è vero, dato positivo, che diminuisce il disavanzo di amministrazione, resta molto da fare sul recupero dell’evasione fiscale, sull’incasso degli accertamenti, le partecipate, la pressione fiscale e il conto economico. Il bilancio ha avuto il voto contrario anche del Movimento 5 stelle, favorevole il Pd.
“La notizia positiva – spiega Vinattieri – è la consistente diminuzione del disavanzo di amministrazione (determinatosi nel 2015 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui) da -1.078.224,00 euro del 2016 a -257.730,04 euro del 2017 con la possibile estinzione nel 2019. A fronte di questo dato, molte criticità sono presenti nelle dinamiche finanziarie ed economiche del Comune di Signa: diminuzione del saldo di cassa che presenta, dice Vinattieri, un andamento in continua diminuzione dal 2014, passando da 5.315.872,94 euro a 4.612.118,47 euro”.
Le spese certe finanziate con entrate eccezionali e non ripetitive del bilancio ammontano, spiega Vinattieri, a 469.445,36 euro e “sono tutte ascrivibili al recupero dell’evasione tributaria che come vedremo nei punti seguenti è quasi impossibile da incassare da parte del Comune di Signa. Visto che le spese non ripetitive ammontano solo a 27.000,00, necessariamente segue che 442.442,36 euro di spese fisse e servizi erogati dall’Ente locale sono finanziati con entrate del tutto aleatorie”.
Un’importante voce di entrata del Bilancio è il recupero evasione Imu, con un accertamento pari a 387.647,06 euro, spiega il consigliere comunale: “il problema – dice – è che a fronte di questa cifra accertata la somma incassata è stata pari a zero”. Le entrate da oneri di urbanizzazione sono diminuite, sostiene il capogruppo, “segno di una situazione stagnante dell’edilizia sul territorio comunale”, nel 2017 524.675,34 euro contro i 1.037.800,50 del 2015. Tra le problematiche, secondo Vinattieri, la diminuzione dell’incasso da sanzioni per violazione del codice della strada rispetto alla somma accertata, con sanzioni accertate per 898.769,87 euro a fronte di una entrata netta di 366.160,17 euro.
Quanto alle società partecipate, dice Vinattieri, “il Comune ha crediti per 585.258,29 euro con Consiag Spa e 90.152,81 euro con Publiacqua Spa. Crediti che, vista anche la difficile fase economica e sociale, non possono non essere recuperati”. Secondo il capogruppo di Forza Italia – Rinasce Signa “a fronte di un aumento della pressione tributaria procapite sui cittadini amministrati diminuisce la spesa procapite. Quindi i cittadini pagano mediamente di più e ricevono servizi meno costosi”. Nel 2015, riporta Vinattieri, il prelievo tributario procapite era di 557,85 euro a fronte di una spesa procapite di 638,60 euro mentre nel 2017 il prelievo è stato di 581,16 euro a fronte di una spesa procapite 677,49 euro.