Biagiotti all’Incubatore del polo scientifico: “Quest’area deve diventare un parco tecnologico”

SESTO FIORENTINO – Sara Biagiotti, candidata sindaco per il centrosinistra a Sesto Fiorentino, ha visitato stamani il “Complesso Incubatore Antonio Meucci” nell’area del Polo scientifico, accompagnata dal presidente del centro di Ateneo che gestisce IUF – Incubatore universitario Fiorentino -, il professor Marco Bellandi. L’incubatore, operativo dal 2011, ha all’attivo il supporto a 73 progetti d’impresa, […]

SESTO FIORENTINO – Sara Biagiotti, candidata sindaco per il centrosinistra a Sesto Fiorentino, ha visitato stamani il “Complesso Incubatore Antonio Meucci” nell’area del Polo scientifico, accompagnata dal presidente del centro di Ateneo che gestisce IUF – Incubatore universitario Fiorentino -, il professor Marco Bellandi. L’incubatore, operativo dal 2011, ha all’attivo il supporto a 73 progetti d’impresa, che hanno coinvolto 400 persone, l’80 per cento giovani. 23 di queste idee sono diventate imprese operative riconosciute dall’Università.

Durante la sua visita, la candidata del centrosinistra ha incontrato tante nuove realtà impegnate in settore diversi,  che in comune hanno l’innovazione e la prevalente giovane età degli imprenditori, quasi tutti trentenni. Come F&M srl, che realizza prodotti e servizi collegati alla coltura delle microalghe e alle loro applicazioni nei settori agro-alimentari e delle energie rinnovabili.  O Dival Toscana srl che si occupa di ricerca e servizi per testare farmaci oltre che di produzione di nanocorpi ad uso medico. E ancora, KKT, che crea software a supporto delle decisioni aziendali come la gestione logistica industriale, D-Orbit impegnata nel settore aerospaziale, Terza Cultura, nei servizi ad alto valore aggiunto per l’organizzazione di eventi culturali, e Carbon Sink in progetti di mitigazione dell’impatto ambientale.
“Dobbiamo essere più consapevoli della potenzialità e della grande capacità di ricerca e innovazione  che abbiamo qui  a Sesto – ha detto Sara Biagiotti – . Il Polo scientifico, con l’Incubatore e il Cnr, sono una ricchezza da valorizzare e da mettere in collegamento con le realtà produttive del territorio per incoraggiare le nostre imprese ad investire sull’innovazione e aiutarle a svilupparsi e diventare competitive”. La visita di Sara Biagiotti  è proseguita al Labec, Laboratorio di tecniche nucleari per i beni culturali e l’ambiente, guidata dal direttore della sezione di Firenze, professor Pier Andrea Mandò. Qui lavorano 15 ricercatori ed è un punto di riferimento europeo per la ricerca e l’analisi della composizione dei beni artistici e della loro datazione.
“Abbiamo nel nostro territorio un concentrato di eccellenze – ha aggiunto la candidata sindaco – Quest’area deve diventare un vero e proprio parco scientifico e tecnologico, un centro di servizi e un insediamento stabile per le imprese, che attragga altre aziende, investimenti e crei occupazione. Per farlo è necessario intervenire con politiche di area vasta, da città metropolitana, sia sulla mobilità, con maggiori collegamenti grazie alla tramvia, sia attraendo nuove risorse da fondi europei”.