SESTO FIORENTINO – Nel laboratorio Altremani di via del Trebbio la cooperativa sociale Convoi ha dato il via al progetto “Mi do da fa re” in collaborazione con la Casa Circondariale di Sollicciano, il Comune di Sesto Fiorentino e l’Azienda delle Farmacie sestesi per la realizzazione di bavaglini per bambini e l’inserimento lavorativo di due persone provenienti dal carcere. “Convoi – ha spiegato Maurizio Rossi della cooperativa sociale – ha deciso di inserire un nuovo modulo, scommettendo sulla dimensione commerciale che semplici produzioni possono avere all’interno di iniziative territoriali e comunitarie. E così sono stati creati due contratti part-time”.
“Speriamo che questo possa essere un progetto contagioso per aumentare il numero delle persone che possano beneficiare della possibilità all’uscita per una attività come questo. Magari possiamo pensare anche ad una produzione all’interno del carcere – ha detto la direttrice della Casa Circondariale di Sollicciano, Antonella Tuoni – ho accolto con grande favore questo progetto perchè ritengo che il lavoro sia il grimaldello con il quale scardinare condizioni di disagio ed emarginazione che si incontrano nel carcere, dove si ritrovano le fasce più deboli della società che, in molti casi non hanno mai sperimentato il confrontarsi con la possibilità di acquisire attraverso il lavoro una propria identità. Spero che anche il Comune di Firenze possa accogliere e cogliere questa opportunità”. Quello avviato a Sesto Fiorentino è il primo di questo genere in Toscana.
“Sono orgogliosa di essere il primo comune ad avviare questo percorso – ha detto l’assessore Sara Martini – perchè al suo interno ha molti valori aggiunti come la solidarietà e il lavoro inclusivo e di qualità. Adesso i bavaglini saranno consegnati anche alle farmacie comunali, ma il progetto potrebbe estendersi ad altre realtà”. “Questo progetto ci ha permesso di provare a essere pionieri su come concepire il lavoro e la convivenza sociale – ha aggiunto l’assessore Camilla Sanquerin – insieme ad Altre Mani abbiamo fatto interventi per l’autonomia ed il lavoro ed è sempre stata una sorpresa”.