Baratti e Galli (Lega) “Asili nido, pochi posti per i bambini”

CALENZANO – Pochi posti per i bambini al nido: la preoccupazione è del capo gruppo della Lega Daniele Baratti che in consiglio comunale ha presentato una interpellanza. “Nonostante l’impegno dichiarato dall’amministrazione a settembre, – dice Baratti – che affermò “non ci siamo mai tirati indietro nel cercare di sostenere le famiglie ed aiutarle per quello che […]

CALENZANO – Pochi posti per i bambini al nido: la preoccupazione è del capo gruppo della Lega Daniele Baratti che in consiglio comunale ha presentato una interpellanza. “Nonostante l’impegno dichiarato dall’amministrazione a settembre, – dice Baratti – che affermò “non ci siamo mai tirati indietro nel cercare di sostenere le famiglie ed aiutarle per quello che possiamo”, a distanza di tre mesi ci sono ancora 46 bambini in lista d’attesa per un posto. Potrebbe esserci stato un aumento delle richieste a causa della misura regionale dei nidi gratis, ma ciò non giustifica la mancanza di un piano concreto da parte dell’amministrazione”. Per la Lega la priorità è trovare soluzioni per adeguare l’offerta già a partire da settembre. “La situazione – prosegue Baratti – è ancora più preoccupante considerando la pubblicizzazione a livello regionale del programma dei nidi gratis, mentre a livello locale non si riesce a soddisfare la domanda. La mancata copertura totale del servizio evidenzia un grave problema di programmazione e visione politica il cui impatto si rifletterà sulla prossima amministrazione. In un contesto in cui l’emergenza legata alla denatalità è riconosciuta in modo esplicito, offrire un segnale di questo tipo è certamente negativo per le famiglie calenzanesi”. Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale Giovanni Galli: “Inutile pubblicizzare pomposamente l’iniziativa relativa ai nidi gratis per le famiglie con Isee fino a 35.000 euro, se poi, ci sono palesi lacune, come a Calenzano. A tal proposito, dunque, temendo che quanto sta succedendo nel comune della provincia fiorentina, possa manifestarsi anche in altre zone della Toscana, interrogherò direttamente l’assessore competente per fare chiarezza su un tema sicuramente delicato”.