Bagnolo, va avanti la protesta dei lavoratori

CALENZANO – Prosegue la protesta dei lavoratori della Bagnolo, l’azienda di via Baldanzese di proprietà albanese che si occupa di maeriali per il pronto moda. Anche stamani, come avviene ormai da diversi giorni (la protesta con presidio e sciopero della fame è iniziata venerdì della scorsa settimana), ci sono stati momenti di tensione, tentativi, spiega […]

CALENZANO – Prosegue la protesta dei lavoratori della Bagnolo, l’azienda di via Baldanzese di proprietà albanese che si occupa di maeriali per il pronto moda. Anche stamani, come avviene ormai da diversi giorni (la protesta con presidio e sciopero della fame è iniziata venerdì della scorsa settimana), ci sono stati momenti di tensione, tentativi, spiega il sindacato Cgil da parte di persone dell’azienda di entrare e proteste da parte della vicina Progetto Doris, la stireria che confina con la Bagnolo, perché, dicono i sindacati “impediscono la loro attività”.

I 25 lavoratori della Bagnolo, tutti stranieri di cinque nazionalità diverse (Afghanistan, Bangladesh, Costa d’Avorio, Senegal, Pakistan), stanno manifestando sostenuti dalla Filctem Cgil e da un gruppo di lavoratori della Manetti e Roberts e di altri lavoratori delle aziende vicine, ma anche di associazioni e circoli locali che hanno portato la loro solidarietà e il necessario per il presidio.

Ieri pomeriggio la Cgil ha incontrato il consulente del lavoro e il commercialista della Bagnolo (professionisti di uno studio di Prato) per capire la situazione. “E’ stata avanzata una proposta – spiega Carla Bonora responsabile Cgil della Piana – che abbiamo girato ai lavoratori. La proposta che è stata fatta è quella di far entrare gli amministrativi per verificare le possibilità di pagamento. I lavoratori non hanno accettato e hanno detto di proseguire la protesta finchè non verranno riconosciuti i diritti e avverrà la riscossione delle spettanze”.

Secondo il sindacato “si ripropone con forza il tema della trasparenza della filiera e della legalità nei settori produttivi, chiederemo l’interessamento delle istituzioni sulla vertenza”.

Anche questa mattina molta solidarietà è arrivata da parte di altri lavoratori ai manifestanti. “Sono orgogliosa – ha detto Bonora – di come si è mossa la Cgil coinvolgendo tutte le categorie che non solo hanno portato la loro solidarietà, ma hanno anche portato aiuti concreti e stanno cercando di dare una mano a questi lavoratori che stanno denunciando situazioni poco chiare nei loro confronti da parte dell’azienda”.