Auser, Misericordia e Signa calcio: prove tecniche di integrazione per i migranti

SIGNA – Auser, Misericordia di San Mauro e Signa calcio: sono queste le realtà associative e sportive con cui il Comune di Signa ha firmato un protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto di solidarietà per i richiedenti asilo politico sul territorio signese. Con il coordinamento della cooperativa sociale “Il cenacolo”, che si occupa dell’accoglienza […]

SIGNA – Auser, Misericordia di San Mauro e Signa calcio: sono queste le realtà associative e sportive con cui il Comune di Signa ha firmato un protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto di solidarietà per i richiedenti asilo politico sul territorio signese. Con il coordinamento della cooperativa sociale “Il cenacolo”, che si occupa dell’accoglienza dei migranti in gran parte della provincia di Firenze fin dai loro primi arrivi in Italia. A presentare il documento il vice-sindaco Sara Ambra, l’assessore Marinella Fossi oltre naturalmente ai rappresentanti della cooperativa e delle associazioni coinvolte nel progetto. Una trentina i cittadini stranieri ospitati a Signa, compresi quelli di via Viaccia a San Mauro, che insieme ad Auser, Misericordia e Signa proveranno a costruire al meglio la loro integrazione, in attesa di avere risposte più precise su quello che sarà il loro futuro. In che modo? Collaborando per esempio al servizio dei “nonni vigili” o adoperandosi per lavoretti di manutenzione nelle rispettive sedi. Confermando in questo modo, come ribadito sia dal vice-sindaco Sara Ambra che dall’assessore Marinella Fossi, “la vocazione di Signa all’accoglienza”. I cittadini stranieri in pratica saranno soci a tutti gli effetti delle associazioni rappresentate oggi in Comune da Norma Lupo (presidente Auser), Nello Tomberli (volontario della Misericordia di San Mauro) e Beppe Bonardi (presidente onorario del Signa), per il Comune era presente Valentina Fantozzi (presente anche il capo gruppo di Forza Italia-Rinasce Signa Gianni Vinattieri) e per la cooperativa “Il cenacolo” gli operatori Vincenzo Bruno e Oreste Savignano, che dal 2014 si occupano del “Progetto accoglienza Prefettura”.