Arrivati due nuovi giardinieri in Comune

SESTO FIORENTINO – Hanno preso servizio da alcune settimane i due nuovi giardinieri comunali, assunti con il concorso indetto nei mesi scorsi insieme al Comune di Signa. Il sindaco Lorenzo Falchi e l’assessore all’ambiente Beatrice Corsi hanno incontrato in questi giorni i due nuovi dipendenti per conoscerli personalmente e rivolgere loro un augurio di buon […]

SESTO FIORENTINO – Hanno preso servizio da alcune settimane i due nuovi giardinieri comunali, assunti con il concorso indetto nei mesi scorsi insieme al Comune di Signa. Il sindaco Lorenzo Falchi e l’assessore all’ambiente Beatrice Corsi hanno incontrato in questi giorni i due nuovi dipendenti per conoscerli personalmente e rivolgere loro un augurio di buon lavoro. L’inserimento nell’organico comunale di questo tipo di professionalità, a lungo assenti, rappresenta un salto di qualità nella gestione del verde pubblico e si inserisce in un percorso di potenziamento del servizio. “La reinternalizzazione dei giardinieri è uno dei punti qualificanti di questo mandato – spiega l’assessore Corsi – Poter contare internamente su competenze capaci di coordinare i servizi appaltati all’esterno è di fondamentale importanza per garantire continuità nel tempo e impostare il lavoro di manutenzione e gestione del verde pubblico con maggiore respiro”.

“L’arrivo dei primi due giardinieri in questa prima parte dell’anno fa da coronamento a una fase in cui abbiamo dedicato tante risorse alla manutenzione del verde pubblico – dice ancora l’assessore – Nell’ambito dell’accordo quadro 2022-2024, ad oggi abbiamo speso quasi 1,8 milioni di euro, più che raddoppiando lo stanziamento di circa 800mila euro del triennio 2019-2021. Queste risorse ci hanno permesso di compiere oltre duemila interventi di potatura e di garantire la manutenzione di aiuole fiorite e arbustive per quasi 21mila metri quadrati e di siepi per 35 chilometri lineari”.

“Dal 2021 abbiamo inoltre censito e valutato 2800 alberi, di cui 1500 solo lo scorso anno, potendo così adeguare meglio gli interventi alle necessità delle piante e contenendo nel lungo periodo il ricorso agli abbattimenti – conclude Corsi – A oggi abbiamo piantato circa 500 nuovi alberi, tutti serviti da sistema di irrigazione, e messo a dimora circa 2500 metri quadrati di nuove aiuole fiorite e arbustive”.