Appello del sindaco Falchi alle forze progressiste e di sinistra

SESTO FIORENTINO – Sgombrato il campo e la discussione su quelli che fino a qualche tempo fa sono stati i temi che hanno diviso le forze di Sinistra (come laeroporto e inceneritore), il sindaco Lorenzo Falchi lancia un appello alle forze progressiste di Sinistra per “aprire una profonda riflessione comune insieme”. Un chiaro invito che […]

SESTO FIORENTINO – Sgombrato il campo e la discussione su quelli che fino a qualche tempo fa sono stati i temi che hanno diviso le forze di Sinistra (come laeroporto e inceneritore), il sindaco Lorenzo Falchi lancia un appello alle forze progressiste di Sinistra per “aprire una profonda riflessione comune insieme”. Un chiaro invito che arriva dopo la presa di posizione del PD sestese sull’aeroporto, “alla condivisione – scrive il sindaco Falchi – in merito agli indirizzi sulle infrastrutture per la mobilità, tramvia in primis, oltre alle decisioni maturate a livello regionale sull’inceneritore”. Insomma, prove di avvicinamento.

Il sindaco Falchi ricostruisce il cambiamento dello scenario politico sia locale che nazionale negli ultimi tre anni. “A livello nazionale assistiamo alla crescita forte di una Destra a trazione leghista, pericolosa e non in grado di affrontare i problemi del Paese – scrive il sindaco – in un clima molto negativo per l’economia e per i bisogni della fasce sociali più deboli della popolazione. Le forze progressiste e di sinistra purtroppo non sembrano ancora in grado di reagire e di riorganizzare un campo politico in grado di avanzare una proposta seria che, rompendo col passato, possa definire un’idea forte di Paese più giusto, più accogliente, più ambientalmente sostenibile”.

“A livello locale i grandi confronti aperti su temi cruciali per il futuro della Piana, inceneritore e aeroporto, grazie anche al nostro lavoro e impegno sempre aderente al programma di mandato, sono entrambi in via di definizione in modo positivo – prosegue il primo cittadino – A meno di colpi di scena che ribaltino decisioni politiche già annunciate e sentenze già emesse, a breve non saranno più temi al centro del dibattito politico della nostra area”.

Insomma, come dire, che una volta eliminati i temi sui quali c’era stata una differenza di vedute, si può ricominciare a dialogare. Anche se, precisa il sindaco Falchi, restano aperte altre questioni da affrontare: “la pianificazione del futuro del Parco agricolo della Piana, la definizione del nuovo Piano Operativo Comunale, le sfide legate alla progettazione della tramvia e al potenziamento del trasporto ferroviario, la definizione di politiche di sostegno alla manifattura di qualità e al nostro tessuto economico, l’attenzione verso politiche sociali in grado di dare risposte nuove ai disagi creati dagli effetti della crisi economica e sociale, il recupero e l’acquisizione di spazi ed immobili pubblici in grado di rappresentare volani di sviluppo sociale e culturale, solo per citarne alcune”.

“Sfide che si collocano in un contesto politico locale che è cambiato e sta cambiando – prosegue il sindaco – Penso ovviamente alla recente e molto importante presa di posizione del Partito Democratico a livello comunale sull’aeroporto, alla condivisione in merito agli indirizzi sulle infrastrutture per la mobilità, tramvia in primis, oltre alle decisioni maturate a livello regionale sull’inceneritore. Si tratta di scelte che impongono una riflessione che guardi avanti e che possa cercare di dare continuità a tali percorsi, con una visione di governo aperta e profondamente inserita nel contesto dell’area metropolitana, che vede una rinnovata centralità del nostro Comune. Abbiamo davanti altri due anni di mandato e il dovere e la voglia di guardare oltre, portando a termine i tanti progetti messi in cantiere fino ad oggi ed iniziando già a pensare e progettare l’idea di città da realizzare nei prossimi sette anni”. E.A.