Antincendio boschivo: rinnovo del consiglio per il coordinamento volontariato toscano

CAMPI BISENZIO – Eletti i sette componenti del consiglio direttivo del coordinamento del volontariato toscano, le associazioni di volontariato che, in Toscana, si occupano di antincendi boschivi. Oltre 4500 volontari antincendio regionali appartenenti alle 12 associazioni che aderiscono al Coordinamento Volontariato Toscano, nel consiglio sono stati eletti Gabriele Salvadori (presidente), Marcello Ramalli (vicepresidente) Marco Agostini […]

CAMPI BISENZIO – Eletti i sette componenti del consiglio direttivo del coordinamento del volontariato toscano, le associazioni di volontariato che, in Toscana, si occupano di antincendi boschivi. Oltre 4500 volontari antincendio regionali appartenenti alle 12 associazioni che aderiscono al Coordinamento Volontariato Toscano, nel consiglio sono stati eletti Gabriele Salvadori (presidente), Marcello Ramalli (vicepresidente) Marco Agostini (tesoriere), Fabio Mangani (Segretario), Federico Bonechi (rapporti enti pubblici), Saverio Tozzi (Comunicazione), Simone Cantagalli (commissioni organizzative). “Molti gli obiettivi da raggiungere durante i prossimi tre anni” sostiene il presidente Salvadori. “I cambiamenti climatici ormai presenti in modo evidente anche in Toscana, – dice Salvadori – come dimostrato con gli incendi del Monte Serra o in zone appenniniche dove erano un fenomeno abbastanza raro, impongono un cambio di passo soprattutto nella prevenzione del fenomeno ma anche nella specializzazione del volontariato. Corsi e aggiornamenti annuali, anche in collaborazione con Regione Toscana, consentono già ora di formare volontari professionisti dell’emergenza che, in totale rispetto dei protocolli di sicurezza, forniscono un contributo fondamentale nello spegnimento e un supporto adeguato nelle decisioni delle strategie da applicare contro gli incendi.” Altro nodo da sciogliere è il superamento della burocrazia. Le associazioni sempre più spesso devono occupare risorse importanti per rispondere alle necessità richieste dalla normativa vigente. Anche la nuova legge del Terzo Settore, nata per garantire il rispetto delle regole nei rapporti fra enti e volontariato, sta portando cambiamenti che impongono da parte del CVT un sempre maggiore impegno per supportare le Associazioni aderenti.
Un’attività  come quella dell’antincendio boschivo, che può apparire un impegno stagionale, comporta in realtà  uno sforzo organizzativo e investimenti economici che le Associazioni devono  attentamente pianificare per mantenere e garantire un livello di efficienza quale quello raggiunto in Toscana.