SESTO FIORENTINO – Amico Web, percorsi di socialità, è il progetto contro la solitudine degli anziani proposto dall’Auser di Vaiano, che ha coinvolto i volontari della Sartoria Auser di Vaiano, gli ospiti e gli operatori della Rsa Lice Megnoni, diventato un modello da esportare. Amico Web. E’ stato presentato il 16 febbraio nella sede dell’Auser Toscana in via Pasolini a Sesto Fiorentino nel corso di un incontro al quale hanno partecipato l’assessore regionale al Welfare Serena Spinelli, la presidente di Auser Toscana, Simonetta Bessi e il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, Lorena Paganelli, direttore della Società della Salute di Prato, Aurora Figlini, direttrice della Rsa Lice Mengoni.
Avviato durante la pandemia, l’obiettivo del progetto, che ha coinvolto anche gli esperti della Fondazione CDSE è quello di collegare volontari della Sartoria Auser di Vaiano e ospiti e operatori della Rsa. Sandra Ottanelli, presidente di Auser La Sartoria di Vaiano ha presentato il progetto che si è svolto da maggio a dicembre con due fasi, per un totale di 27 incontri e 14 volontari coinvolti. Alla prima fase (da maggio a luglio) hanno partecipato 28 soci Auser, 20 ospiti della Rsa per un totale di 312 presenze, la seconda fase (da ottobre a dicembre) ha visto la partecipazione 28 soci Auser, 22 ospiti della Rsa per un totale di 230 presenze. Nel saluto di apertura l’assessore Spinelli ha voluto sottolineare l’interesse della Regione per progetti come questo che vanno nella direzione di un nuovo modo di concepire il rapporto tra strutture sociali e sanitarie e le persone, superando gli errori emersi durante la pandemia
Il progetto è stato voluto per contrastare l’isolamento e alleviare le gravi difficoltà che, a causa della pandemia, hanno colpito il sistema delle relazioni delle persone sole e fragili, che vivono a casa oppure in residenze sanitari assistite. Una grande sofferenza a cui ha cercato di venire in soccorso del progetto Amico Web che ha cercato di incrementare l’uso dei mezzi informatici come cellulari, tablet o Pc per poter svolgere attività a distanza. Numerose le attività che sono state proposte in questi mesi. Per riattivare la mobilità sono stati proposti due laboratori. Il progetto è sostenuto da una efficace rete di sostegno territoriale di cui fanno parte la Società della Salute di Prato, il Comune di Vaiano, la Fondazione CDSE, la Rsa Lice Mengoni/Villa Magli, la Farmacia Cooperativa di Vaiano, l’Auser territoriale di Prato e lo Spi Cgil Lega Valbisenzio.
Nel suo intervento Anna Maria Calvani, di Auser Toscana, ha sottolineato, appunto, l’importanza di un lavoro a rete che esalti tutte le competenze del territorio, così come l’importanza di fare di questa buona pratica un esempio per le esperienze di Auser in altre realtà territoriali. Enzo Costa, in conclusione, ha sottolineato l’importanza di esperienze come questa che danno forza alla proposta di Auser Nazionale di riformare profondamente le Rsa, aperte ad un rapporto continuo col territorio.