Amianto e rifiuti in via Magenta. Gandola: “Potrebbero esserci rischi”

CAMPI BISENZIO – Calcinacci, lavatrici, ma soprattutto amianto. Sono i rifiuti abbandonati, dice Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, in via Chiella, nei terreni dietro via Magenta, zona Hidron-Esselunga. “Dopo aver denunciato alcune situazioni di fortissimo degrado ambientale – dichiara il Capogruppo di Forza Italia presso il Consiglio Comunale – come ad […]

CAMPI BISENZIO – Calcinacci, lavatrici, ma soprattutto amianto. Sono i rifiuti abbandonati, dice Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, in via Chiella, nei terreni dietro via Magenta, zona Hidron-Esselunga.
“Dopo aver denunciato alcune situazioni di fortissimo degrado ambientale – dichiara il Capogruppo di Forza Italia presso il Consiglio Comunale – come ad esempio le baracche abusive di Via Trento esistenti in un terreno agricolo e vincolato e successivamente poste sotto sequestro dalla Procura, la grave situazione di svernamenti presenti nell’area dell’ex Cantiere Comunale o presenti per alcuni giorni nel parcheggio di Spazio Reale durante i campionati italiani di fioretto Under14, ed essersi più volte interessati della grave situazione dell’Ex Mulino di San Donnino che si trova tutt’ora in una situazione di precarietà e di pericolosità ambientale per la presenza di eternit, oggi ci troviamo, ancora una volta da soli a denunciare una nuova situazione di forte degrado ed allarme ambientale. Faccio riferimento al grave degrado presente in Via Chiella 2 nei terreni dietro a Via Magenta (zona Hidron, tanto per intenderci) laddove sono presenti sversamenti di calcinacci, ingombranti di ogni sorta (pneumatici, frigoriferi, lavelli, lavatrici) ma, cosa più pericolosa e preoccupante, di amianto, apparentemente alcuni chili, ma c’è chi dice che sotto ve ne siano molti di più”.
“Il rischio – spiega Gandola – potenzialmente potrebbe essere elevatissimo per la salute pubblica e per le persone che ne inalano le fibre. Ovviamente, ma la mia preoccupazione è rispetto a cosa ci sia sotto. Siamo sicuri che non vi sia nulla che abbia intaccato la falda sottostante? Di questo vero e proprio ‘ritrovamento’ abbiamo immediatamente informato le autorità competenti presentando esposto presso il comando di Polizia municipale di Campi e presenteremo adeguata interrogazione in Consiglio comunale”.
“Insomma – conclude Gandola – per l’ennesima volta ci troviamo di fronte ad un vero e proprio scempio ambientale che mi fa pensare di essere nella Terra dei Fuochi non, ovviamente, in quella campana ma ‘Campiana’”.