“Alza lo sguardo oltre la nebbia”: con il presepe di Lecore si può

SIGNA – Oltre otto settimane di lavoro intenso e più di 200 scatole di cartone: sono questi i numeri necessari per realizzare lo straordinario scenario del presepe di Lecore che ogni anno si presenta al suo grande pubblico, oltre cinquemila persone, con un tema di riflessione e preghiera diverso. Il titolo di quest’anno è “Alza lo sguardo oltre la […]

SIGNA – Oltre otto settimane di lavoro intenso e più di 200 scatole di cartone: sono questi i numeri necessari per realizzare lo straordinario scenario del presepe di Lecore che ogni anno si presenta al suo grande pubblico, oltre cinquemila persone, con un tema di riflessione e preghiera diverso. Il titolo di quest’anno è “Alza lo sguardo oltre la nebbia”, la nebbia del nostro vivere, dei nostri peccati e dei nostri limiti: “Se non avessimo Gesù Bambino – spiegano gli organizzatori – che viene a chiamarci prendendo iniziativa su di noi, verremmo soffocati in un orizzonte limitato e in uno scenario ristretto. Anche Papa Francesco, nell’udienza del 18 dicembre, ha detto: “Egli ha scelto di abitare la nostra storia così come è, con tutto il peso dei suoi limiti e dei suoi drammi per risollevarci dalla polvere delle nostre miserie e dalle nostre difficoltà”. Il presepe di Lecore prende ispirazione durante il pellegrinaggio a Lourdes, davanti alla grotta di Massabielle, a cui partecipa Sauro Mari, l’ideatore di quella che è a tutti gli effetti un’opera d’arte, volontario della sottosezione Firenze Nord dell’Unitalsi, che tutti gli anni accompagna i pellegrini toscani “consapevole che al ritorno porterà nel suo cuore l’idea con cui cominciare a costruire i personaggi e i villaggi per il presepe”. Fra le oltre 150 statuine meccanizzate, quest’anno il personaggio chiave è fra i rami del sicomoro, dove si trova Zaccheo, l’aguzzino di Gerico, “a cui Gesù passando chiede di andare a casa sua cambiandogli la vita prendendo iniziativa su di lui. Il visitatore si immedesima con Zaccheo bramoso e bisognoso dello sguardo misericordioso di Colui che solo può amare”. Il presepe, inoltre, ogni anno diventa occasione per meditazioni e preghiere tanto che arrivano gruppi da gran parte delle province della nostra regione, su tutte Prato, Firenze e Pisa, organizzati appositamente per “gustare” questa speciale natività. Non a caso, nei primi due giorni di apertura del presepe, oltre un migliaio di persone hanno manifestato il loro entusiasmo e la loro gioia nel guardare il nuovo scenario (orario di visita: tutti i giorni prefestivi e festivi dalle 15.30 alle 19.30 fino al 16 gennaio). Questi i prossimi appuntamenti: venerdì 3 gennaio alle 21 concerto del gruppo Corale di Santa Maria a Colonica, direttore don Romano Faldi; sabato 4 gennaio alle 21.30 concerto blues del gruppo Acquaraggia; domenica 5 gennaio serata conclusiva del concorso “Capannuccia in famiglia 2013” con la premiazione di tutti i partecipanti.P1130343 P1130347 locandina presepe lecore